Michele Buga, professore di matematica residente a Bellabio (LC), nella serata di sabato 7 gennaio aveva chiesto soccorso perché in difficoltà nella zona del Passo Emet, al confine con la Svizzera. Fortunatamente era poi riuscito a rientrare in modo autonomo in Paese. Con lui, durante quella gita, aveva i suoi due cani husky, che però si erano persi nella bufera.
Proprio per cercare i due amici a quattro zampe, ieri Buga è tornato a Madesimo e risalito in montagna. Una valanga lo ha travolto e ucciso nella zona del rifugio Bertacchi, in Alta Valle Spluga, a circa 2000 metri.
Ad accorgersi che qualcosa non andava i finanzieri del Sagf di stanza a Madesimo che hanno notato l’auto dell’uomo parcheggiata per il secondo giorno consecutivo all’inizio del sentiero che porta al passo Emet e al rifugio Bertacchi. I militari hanno perciò deciso di salire seguendo le tracce, fino alla slavina, dove hanno trovato il corpo dell’uomo. La salma è stata recuperata dal Soccorso Alpino. I finanzieri hanno inoltre recuperato e portato in caserma i due amati husky.
I soccorritori sono dei geni! Se il 7 gennaio avessero portato giù gli husky con uno spezzone di corda, visto che avevano il collare, a quest’ora tutto ciò non sarebbe successo.
certo che non va mai bene nulla. prima tutti a dare contro a lui x aver effettuato un’escursione con poca carica del telefono ed esserne uscito autonomamente senza avvisare i soccorsi. ora giù a criticare i soccorsi perché mentre erano impegnati in quella che poteva essere una corsa contro il tempo non hanno pensato ai cani. immagino che se avessero salvato i cani ma nel frattempo lui fosse morto, avrebbero comunque ricevuto critiche x le priorità non rispettate… al giorno d’oggi qss cosa tu faccia è sbagliata e passibile di critica pare…