Alpinismo

Oiarzabal e l’irresistibile richiamo del Karakorum

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ISLAMABAD, Pakistan — Sembra proprio che Juanito Oiarzabal, 49 anni e 21 scalate oltre gli ottomila metri, non riesca a stare lontano dalle vette più alte del mondo. Infatti, eccolo di nuovo in Karakorum, ufficialmente solo per un trekking destinato a raccogliere del materiale video…

Oiarzabal ha una compagna di viaggio d’eccezione: l’alpinista basca Edurne Pasaban, già a quota 8 ottomila su 14. Il loro obiettivo ufficiale è quello di girare delle immagini per il documentario televisivo spagnolo “Al Filo de lo Imposible”, in particolare nella regione di Hushe.
 
Oiarzabal, dopo due anni di convalescenza dai congelamenti riportati sul K2 che gli sono costati le dita di mani e piedi, aveva tentato di ritornare sugli ottomila metri questa primavera. Obiettivo, lo Yalung Kang, vetta minore del colosso himalayano Kangchenjunga. Presto però era arrivata la sofferta rinuncia, imposta dagli insopportabili dolori dei suoi martoriati arti inferiori.
 
Sembrava che la sua carriera fosse finita. Ma ora rispunta all’improvviso con una laconica dichiarazione: “Spero di salire il Broad Peak nel 2007 per il suo cinquantesimo anniversario”. Così ha detto pochi giorni fa ad Explorersweb.
 
A sentire queste parole, il suo “trekking” ha più l’aria di un sopralluogo.

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