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Tre Cime di Lavaredo, volontario del Soccorso Alpino precipita per 300 metri e muore

Nel pomeriggio di venerdì 14 ottobre un alpinista è precipitato per circa 300 metri dalla Ovest delle Tre Cime di Lavaredo, perdendo la vita. Molto impegnativo e lungo l’intervento di recupero.

Attorno alle 12.30 la Centrale del Suem è stata attivata dai quattro compagni dell’uomo, classe 1966 di San Candido (BZ), che, durante la discesa lungo la normale, meno di cento metri sotto la vetta, è inciampato lungo una cengia cadendo tra le rocce.

L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore arrivato sul posto, ha trovato gli amici che hanno indicato all’equipaggio il punto della caduta. Abbassandosi di quota lungo la verticale, i soccorritori hanno visto alcuni oggetti e poi individuato lo zaino in una stretta fessura lunga un’ottantina di metri, impossibile da avvicinare con l’elicottero, nemmeno utilizzando un verricello.

Calato su una cengetta soprastante la fessura il tecnico di elisoccorso, l’eliambulanza è volata imbarcare 4 soccorritori, del Soccorso alpino di Auronzo e della Guardia di finanza in supporto alle operazioni, per poi sbarcarli con il verricello dove si trovava il tecnico di elisoccorso, che nel frattempo aveva preparato l’ancoraggio per le corde fisse.

I soccorritori, attrezzato il percorso, sono quindi scesi fino a raggiungere lo zaino e più sotto ancora il corpo senza vita dell’uomo. La salma è stata imbarellata, sollevata di una ventina di metri e portata in un punto dove è potuto avvenire il recupero con un verricello di una settantina di metri. Il corpo è stato quindi trasferito a valle. I 4 soccorritori rimasti in parete sono risaliti fino alla cengetta, per poter essere recuperati in una seconda rotazione dall’elicottero.

La vittima, Martin Burgmann, era un volontario del Soccorso Alpino di San Candido. I colleghi hanno voluto salutarlo e omaggiarlo con un post condiviso sulla pagina Facebook “Bergrettung Innichen – Soccorso Alpino San Candido”:

“Il nostro compagno di soccorso in montagna e disponibile amico Martin Burgmann oggi non è tornato dalle sue amate montagne, precipitate alla Zinne occidentale. Ora è rimasto per sempre dove la sua passione lo ha portato. Era un buon amico per noi, sempre preoccupato della sicurezza e della disponibilità al servizio degli altri. Martin, ci mancherai con i tuoi post, opinioni, pensieri, idee e compagnia. La nostra più profonda vicinanza va alla famiglia. Martin, grazie per tutto quello che abbiamo potuto vivere con te.”
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