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Ladro forza un mezzo del soccorso alpino e ruba un portafoglio: “Gesto ignobile”

Per tanti il Soccorso Alpino e Speleologico merita rispetto e ringraziamenti, per l’essenziale attività svolta in forma volontaria sul territorio nazionale. Ma c’è chi, quando si tratti di compiere un reato, non sta a guardare l’etichetta. É il caso di un ladro che ha scelto come obiettivo di un furto un Defender del Soccorso Alpino e Speleologico della Liguria.

Il fatto è avvenuto il 10 ottobre scorso a Calice Ligure (SV). L’uomo avrebbe forzato la portiera del mezzo, aperto il bauletto e rubato un portafoglio, di proprietà del capostazione di Finale Ligure, Luigi Costa. Di seguito il racconto amareggiato del Soccorso Alpino.

Il racconto del Soccorso Alpino

Sembrerebbe una storia come tante altre: c’è un ladruncolo che forza la portiera di un’auto, apre il bauletto e ruba un portafoglio. Cose che capitano, si potrebbe dire. Ma questa è una storia diversa soprattutto per un dettaglio tutt’altro che trascurabile: il portafoglio è stato sottratto dopo aver aperto con la forza un mezzo del soccorso alpino e speleologico Liguria, un Defender per la precisione, cioè uno di quei mezzi che servono per andare a salvare le persone in difficoltà in zona impervia. Il fatto è accaduto a Finale Ligure e ha lasciato di stucco non solo il capostazione Luigi Costa, che ha subito il furto, ma l’intero corpo.

“Avevo terminato un servizio, ero stanchissimoracconta Costa -. Uscendo dall’auto mi sono dimenticato il portafoglio. Quando mi sono accorto della dimenticanza sono tornato al mezzo. Quanto sarà trascorso? Una quarantina di minuti”.

È stato in quel momento che il tecnico si è accorto che qualcosa non tornava.

“Ho aperto il bauletto tra un sedile e l’altro, il portafoglio lo avevo lasciato lì: non c’era più prosegue -. Sono rimasto allibito, incredulo: ho cercato ancora, per me era impossibile che qualcuno fosse entrato su un mezzo di soccorso e avesse rubato. Invece è successo.”

Il bottino del ladruncolo è stato magro: poche decine di euro. Alla fine, come spesso accade, l’aspetto peggiore è stato il disagio del dover bloccare carte (anche del soccorso alpino), fare denunce e chiedere copia dei documenti.

“Ma la cosa che ha ferito tutti noi è stato questo gesto ignobile: toccare i mezzi di soccorso non è rispettoso – sottolinea, amareggiato, Costa -. Qui si è mancato di rispetto a tutti i volontari di tutti gli enti. Il portafoglio non era nemmeno in bella vista, ma chiuso in un bauletto. Siamo volontari: quando la gente ha bisogno siamo sempre presenti, tutti a giorni, anche i festivi, a tutte le ore, 365 giorni all’anno. Stacchiamo dal lavoro e ci mettiamo al servizio delle persone che hanno bisogno di noi, sacrificando vita privata e famiglia per soccorre chi si infortuna o di perde nei boschi. Lo facciamo con gioia. Ma quello che è successo è molto triste: questi sono mezzi al servizio delle persone. E’ questo che ha amareggiato tutti noi. Non è una questione di danno, mi è già accaduto di subire furti: questa è una colossale beffa. Non mi sarei mai aspettato che venisse forzato un mezzo di soccorso. Faccio fatica a comprendere il gesto e trovare un aggettivo per chi lo ha commesso”.

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3 Commenti

  1. Capisco lo sconforto, ma non credo che la moralità di un ladro distingua tra cosa pubblica o privata; basta vedere le truffe che fanno alle persone anziane o a quelle malate per capire che, tranne rari casi, di moralità proprio non ne hanno.

  2. mentre rubare un normale cittadino che magari fa il panettiere, o l idraulico è accettabile?
    In quel posto rubano sempre, basta vedere i vetri delle auto. Credo che quei ladri non sappiano neanche cosa sia il soccorso alpino. Poi i veri ladri sono ben altro, quelli credo fossero dei disperati che hanno fatto il solito giro tra le macchine x vedere se qualcuno aveva dimenticato qualcosa. A me han rotto il vetro x un pacchetto di sigarette. C è gente disperata e col tempo ne arriverà altra. Scriviamo piuttosto di montagna e non di ste ca…te.

  3. Civiltà dei diritti e della protezione in tutto e a qualsiasi costo.
    I ladri che scassano per me sono in maggioranza sempre molto determinati, attenti e organizzatii.
    Forse anche da quelle parti hanno capito che le auto del soccorso contengono più ricchezze delle altre.
    Magari adesso verranno spaccate di meno le nostre.

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