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“Sulla via della goccia d’acqua”. La storia di Emilio Comici

Il 21 febbraio 1901 nasceva a Trieste un personaggio che avrebbe lasciato il segno nella storia dell’alpinismo italiano, realizzando circa 200 salite in Dolomiti nel periodo tra le due guerre. “In più di cinquant’anni non ho mai visto nessuno arrampicare con tanta apparente facilità, con tanta eleganza”, diceva di lui Riccardo Cassin. Il suo nome era Emilio Comici. Per scoprirne la storia vi consigliamo la visione di un film-documentario, per la regia di Marco Calabrese, intitolato “Sulla via della goccia d’acqua” (Italia, 2017, 45′), disponibile su Youtube.

Sinossi

“Sulla via della goccia d’acqua”, prodotto da Impatto Visivo Trieste, è un film-documentario di carattere biografico che racconta la storia, le imprese e il coraggio del talento alpinistico più puro, il triestino Emilio Comici, pietra miliare del sesto grado, che legò il suo nome a salite montane diventate celeberrime, non solo in Dolomiti ma anche tra le sue Alpi Giulie. La cui passione lo portò a sfidare la sorte e lo scetticismo di un paese in apnea tra due guerre mondiali. Alla narrazione tramite interviste inedite si intrecciano brevi scene di fiction finalizzate ad avvicinare anche gli spettatori meno esperti di montagna alla personalità di Comici e alla sua epoca.

Il titolo rimanda alla sua concezione estetica dell’arrampicata di Comici, alla sua ricerca delle linee di salita più dirette. Una filosofia verticale sintetizzata in una sua citazione: “Vorrei tracciare una via che corrisponda a quella che percorrerebbe una goccia d’acqua lasciata cadere dalla cima”. 

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