Arrampicata

Climb&Clean 2022 tra pulizia, arrampicata e un nuovo tiro di 7b: “I fratelli monnezza”

Si chiama “I fratelli monnezza” ed è il tiro che Matteo Della Bordella e Massimo Faletti si sono auto-dedicati al termine dei lavori di pulizia della nuovissima falesia di Trentinara, in Campania. Ci troviamo alle porte del Parco del Cilento, su una romantica terrazza che guarda verso il mar Tirreno. Qui i turisti salgono numerosi per lanciarsi in adrenalinici salti nel vuoto con il caratteristico “volo dell’angelo”, ma anche per godere della vista del mare celebrando il proprio amore dal balcone panoramico del paese.

Tutto cambia se si abbassa lo sguardo sotto la linea dell’orizzonte, verso le verticali pareti rocciose chiodate negli ultimi anni da un gruppo di forti scalatori bolzanini innamoratisi di questa roccia vergine. “Negli anni hanno aperto oltre 70 tiri, svolgendo un lavoro di promozione incredibile” spiega Della Bordella. “La roccia è perfetta è c’è un potenziale enorme per chiodare nuovi tiri e per sviluppare l’arrampicata”. Così nasce “I fratelli monnezza” 7b aperto e liberato dai due compagni d’avventura. “Per noi è stato naturale e spontaneo pensare di lasciare un segno del progetto. Abbiamo visto questa bella linea, abbiamo pensato che fosse nel posto giusto. C’è tanto spazio, e dopo il grande lavoro di pulizia che abbiamo portato avanti con la gente del posto abbiamo sentito che questa fosse la cosa più naturale e giusta spiegano.

2200 chili di rifiuti

2200 i chili di spazzatura raccolti dagli oltre 50 volontari che hanno preso parte all’ultima tappa di Climb&Clean 2022. “Non è stato per nulla facile” spiega Faletti. “La logistica dell’ambiente in cui abbiamo lavorato mi ha preoccupato per giorni. Un terreno molto esposto, dove abbiamo dovuto mettere a punto un sistema di recupero tramite corde per portare in alto i materiali”. Alla fine è andato tutto bene, “grazie al lavoro di squadra. C’erano persone da ogni parte d’Italia: di Trentinara, di Salerno e Napoli, dalla Pianura Padana, dal Piemonte e dal Trentino-Alto Adige. È stato emozionante vedere così tante persone unite nello stesso obiettivo e fa male vedere che abbiamo fatto ben poco.

Tra i rifiuti raccolti lavatrici, brandine, stufe, biciclette, forni, tubi, vecchie lamiere, sdraio, bidoni di latta. Plastica e altri rifiuti misti. “Non finivano più!”.

“Abbiamo lasciato sul posto dei grossi sacchi da 500 litri perché possano continuare e terminare il lavoro che abbiamo iniziato con Climb&Clean, ripulendo il territorio e donando all’ambiente la bellezza che merita. Un lavoro da compiere sia per i cittadini di Trentinara, sia per i turisti, sia per tutti gli appassionati di arrampicata, che qui possono davvero sbizzarrirsi”.

“Possiamo camminare per giorni su sentieri incredibili, scalare su falesie che attraggono scalatori da tutto il mondo. Un ambiente naturale che ci invidiano in tutto il mondo. E non possiamo lasciare che questo patrimonio venga distrutto dalla spazzatura, dalla mancanza di senso civico. Dobbiamo impegnarci, dobbiamo cambiare, per lasciare a noi stessi e a chi verrà dopo un mondo migliore. E non basta Climb&Clean per farlo. Noi siamo solo una goccia nell’oceano. Bisogna sentirla dentro questa voglia di cambiamento” Conclude Massimo Faletti.

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