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Laghi straordinari di montagna e dove trovarli

I laghi di montagna sono specchi di acqua e meraviglia. In ogni stagione restiamo ammaliati da quelle acque che paiono quasi immobili, ispirando un senso di pace e tranquillità. Acque che cambiano colore in funzione delle ore del giorno, del meteo, come a riflettere un pezzo di cielo. Provare a stilare una classifica dei laghi più belli è un compito complesso e molto soggettivo. Come complesso e soggettivo è il concetto stesso di bellezza. Esistono però alcuni specchi d’acqua di fronte ai quali è impossibile trattenersi dall’esclamare un “wow”. Più che belli è il caso di definirli fuori dall’ordinario, straordinari. Ve ne presentiamo 5.

Crater Lake

Il Crater Lake è il lago più profondo degli Stati Uniti (593 m), si trova in Oregon, a una quota di 1.883 metri e occupa una superficie di oltre 53 chilometri quadrati. Le sue acque sono di un blu estremamente intenso. Alimentato da piogge e neve, rappresenta uno dei laghi più incontaminati della Terra. I Nativi Americani “assistettero” alla sua formazione, oltre 7000 anni fa. Il lago ha avuto infatti origine a seguito della eruzione, nel 5.700 a.C, del Mount Mazama, vulcano della medesima catena montuosa del Mount Saint Helens, (Cascade Mountains). A causa del collasso del cono vulcanico si venne a formare un cratere, che nel tempo è stato riempito dall’acqua derivante dalle precipitazioni e dal disgelo dei versanti. Vicino alla sponda occidentale del lago si sviluppa una isola, visitabile, dalla particolare forma a cappello di stregone, ribattezzata Wizard Island.

Grand Prismatic Spring

Il Grand Prismatic Spring è una coloratissima sorgente di acqua calda del Parco Nazionale di Yellowstone, in Wyoming. Rappresenta una delle principali attrazioni del Parco ed è situato a circa 12 chilometri a nord del celebre geyser Old Faithful, a una quota di 2.200 metri. Si tratta della sorgente più estesa e profonda di Yellowstone (50 metri di profondità massima), scoperta dai geologi solo nella seconda metà dell’Ottocento. Definire di che colore siano le sue acque non è facile. Generalmente vengono descritte come un arcobaleno, tante sono le sfumature. La causa della policromia risiede nella presenza di batteri termofili che si sviluppano lungo le sponde del bacino, e producono pigmen. Tali microrganismi sono gli unici abitanti della sorgente, le cui acque acide e ad alta temperatura (80°C, come dimostra il fumo che si innalza dalla superficie) risultano essere particolarmente inospitali.

Peyto Lake

Il Peyto Lake è il più celebre dei laghi del Banff National Park, in Canada. Con le sue tonalità particolari di azzurro, appare come un gioiello incastonato tra le Montagne Rocciose. Posizionato a una quota di 1.880 metri, è alimentato dai ghiacciai che si trovano sulla corona di vette. Il colore turchese, che ricorda un po’ quello delle acque termali, deriva dal trasporto, assieme alle acque di fusione del cosiddetto “limo glaciale”, piccole particelle rocciose in sospensione derivanti dall’effetto di raschiamento ed erosione operata dai detriti trasportati dalle acque, una sorta di fango biancastro a dirla in termini poco scientifici.

Laguna Colorada

La Laguna Colorada de Uyuni si trova in Bolivia, a una quota di ben 4.278 metri, all’interno della Riserva Nazionale di Fauna Andina Eduardo Abaroa, nell’altoplano di Potosi vicino al confine con il Cile. A renderla speciale è la colorazione rossa delle acque, legata alla presenza di particolari sedimenti e alghe in grado di produrre pigmenti. Si tratta di un lago salato, compreso insieme ad altri bacini colorati nel gruppo delle Lagunas de colores. Particolarmente amato dai fenicotteri, in particolare dal fenicottero di James, per il quale la Laguna Colorada rappresenta un importante sito di accoppiamento. Avendo una superficie di 54 km² e una profondità media di 35 centimetri, non è raro osservare uccelli appollaiati nelle acque.

Mono Lake

Se avete sempre sognato di fare due passi sulla Luna, il Mono Lake può essere una soluzione. É uno scenografico lago alcalino di origine vulcanica della Contea di Mono, in California, posizionato a una quota di 1.944 metri. Dalle sue acque, che raggiungono una profondità massima di circa 50 metri, emergono dei particolari pinnacoli di tufo, che sembrano antiche rovine. Il Mono Lake vanta milioni di anni di storia – si pensa abbia avuto origine 760.000 anni fa, durante l’eruzione della Long Valley – e pare essere il residuo salmastro di un antico lago molto più ampio, esteso in un lontano passato tra Nevada e Utah. Le sue acque risultano essere salatissime. Se vi pare di averlo già visto da qualche parte ma non ricordate dove, sappiate che si tratta del panorama scelto per realizzare l’iconico scatto del tuffatore che compare nella copertina interna di “Wish You Were Here”, album dei Pink Floyd del 1975.

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