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“Quattro stagioni per vivere”, il nuovo libro di Mauro Corona

“Quattro stagioni per vivere”. Questo il titolo del nuovo romanzo di Mauro Corona, in uscita il prossimo 15 marzo, attualmente pre-ordinabile in tutte le librerie e online. Un libro che vede come protagonista un cacciatore e parla di uomini, montagne, della natura e dei suoi colori.

Sinossi

Per sostentare la madre malata, Osvaldo ha bisogno di carne, e parte a caccia di camosci. Si prepara a passare parecchio tempo nel freddo del bosco, quando si imbatte in quello che sembra un enorme colpo di fortuna. Un camoscio appena ucciso, e sepolto nella neve dai cacciatori, che verranno a riprenderselo. Osvaldo cede alla tentazione, e prende il camoscio. Non ci vorrà molto perché i legittimi proprietari, i gemelli Legnole, due brutte persone, di corpo e di anima, e per di più stupide, vengano a sapere chi ha rubato il loro camoscio. E decidono che il colpevole dovrà pagare con la morte. Inizia così per Osvaldo un anno di vita in mezzo ai boschi e alle montagne, tra agguati, pedinamenti, rischi mortali, in fuga dalla ottusa follia dei gemelli, fino al sorprendente finale.

Mauro Corona, ispiratissimo, ci regala un romanzo travolgente, ricco di colpi di scena, e animato da personaggi tanto realistici quanto archetipici. Attraverso la fuga di Osvaldo, Corona racconta lo scorrere delle stagioni, costruisce un romanzo di colori (il bianco della neve, il rosso dell’autunno, il giallo dell’estate) e riflette sul potere salvifico della natura: Osvaldo, anche se in fuga, anche se braccato, anche se affamato, sarà felice in mezzo ai suoi boschi.

Titolo: Le quattro stagioni
Autore: Mauro Corona
Editore: Mondadori
Pagine: 288
Prezzo: 18,52 €

La presentazione dell’autore

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2 Commenti

  1. Che in montagna sussistano rancori e vecchie ruggini tra compaesani , sfugge spesso al turista .Non sono solo beghe tra bracconieri e cacciatori , taglialegna, pastori che si contendono il poco legato alla sussistenza, ma anche tra commercianti, albergatori in salsa moderna, a suon di carte bollate oggi pure falsi pareri denigratori diffusi nei social.
    Raccontino di colore non si sa se corrispondente a verita’ o fatto circolare perchè suonasse di ammonimento: un valligiano trovava che la sua catasta di legna tagliata della misura giusta per la stufa di ceramica, calava in modo anomalo…segno’ alcuni ciocchi con un suo codice e si guardava bene dall’usarli, e dopo alcuni giorni di attesa trovo’che erano spariti . Allora prese un ciocchetto tondo , lo foro’ con una punta da trapano di diametro leggermente superiore a quello di cartucce da caccia cal…12.Ne privò alcune del piombo e le inseri’ nel ciocco , mimetizzò ‘ il foro di ingresso con un tappo di legno. Ricolloco’ nella sua catasta ed attese lo svolgersi degli eventi. Prima il ciocco segnato mancò all’appello, dopo alcuni giorni in una casa di un vicino si udì un bel botto. Nessun danno alle persone ma una splendida stufa di ceramica con crepe esterne e danni ai mattoni refrattari interni . Partì una faida? Non e’dato saperlo, la storiella lascia il finale libero ad ulteriori sviluppi o un the end tombale.

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