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Linea Bianca nella selvaggia Val Formazza

Linea Bianca ci conduce questa settimana in Piemonte, alla scoperta della Val Formazza, un angolo selvaggio e autentico da scoprire della nostra Penisola. Appuntamento oggi, sabato 26 febbraio, ore 15.15 su Rai Uno.

Anticipazioni RAI

Una valle selvaggia e poco turistica, che regala il vero sapore, autentico, della montagna: con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi un viaggio nella Val Formazza una delle valli del comprensorio della val d’Ossola, all’estrema propaggine settentrionale del Piemonte.

Quota 3.200 metri sul livello del mare: lungo la linea di confine tra l’Italia e la Svizzera, in vetta alla Punta d’Arbola, la cima simbolo della Val Formazza, un’appassionante apertura di puntata del conduttore e Lino Zani.

Laghi ghiacciati, canaloni, dune di neve e dolci discese: nel cuore della Val Formazza, in sella alle fatbike, con Erwin, uno degli ultimi guardiani della diga, la straordinaria magia dei laghi ghiacciati. Un vero gioiello di architettura di montagna: a quota 1730 metri sul livello del mare, storia, curiosità e personaggi di Riale, uno tra i primi insediamenti creati dalle popolazioni walser che raggiunsero la Val d’Ossola dal vicino Canton Vallese attraverso il Passo del Gries.

Una favola fatta di fatica, impegno, consapevolezza di sé, centinaia di chilometri percorsi in condizioni estreme: sul lago Kastel, record e trionfi di Laura Trentani, atleta di corsa estrema ed unica donna ad aver tagliato il traguardo della competizione sui ghiacci del Canada. Un salto d’acqua di 143 metri per un fronte massimo, alla base, di oltre 60 metri: in frazione Frua, l’incomparabile spettacolo della cascata del Toce, la più bella e la più poderosa fra le cascate delle “Alpi”, utilizzata per la produzione di energia elettrica.

Innovazione in alta quota: sulle piste da sci, la pratica dello snow farming, soluzione ottimale per il mercato dello sci, che richiede un inizio di stagione sempre più anticipato rispetto a un clima che, invece, ritarda l’inverno e rende sempre più difficile l’apertura degli impianti.

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