AlpinismoAlta quota

Cosa vuol dire dormire a 6500 sull’Everest in inverno? la risposta nel video di Jost Kobusch

Nel leggere i resoconti delle spedizioni invernali, seppur dettagliati nel descrivere temperature e condizioni meteo, a volte rischiamo di comprendere solo in parte quello che vuol dire trovarsi su una montagna di 8000 metri in inverno.

In queste ore Jost Kobusch, ora a riposare a Lobuche, sta pubblicando alcuni video della sua notte a 6500 metri sull’Everest. “Una lunga notte” scherza l’alpinista, che racconta: “Durante la notte, la tenda si è completamente piegata. Ho sentito scricchiolare, i pali si sono rotti e hanno bucato la copertura. L’intera tenda è completamente collassata. L’unica opzione è stata quella di strisciare fuori, rimuovere i pali e cercare di cercare di dormire un po’ in quel relitto. Devo dire che non ha funzionato molto bene… Il vento era così forte che sono stato fortunato a non essere tornato al campo base dell’Everest con la mia tenda a mo’ di tappeto magico”.

Ci sono cose peggiori! Tuttavia, alla fine, sono contento che tutto sia andato bene” conclude Jost, aggiungendo però che la perdita della tenda a C2 potrebbe influenzarlo strategicamente. “Ci sto pensando proprio ora”. E avrà tempo per rifletterci, la previsioni meteo annunciato fortissimi venti in quota per almeno un’altra settimana.

Il video

 

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