AlpinismoAlta quota

Kobusch in parete sull’Everest. K2 e Cho Oyu verso i CB. Nanga e Manaslu bloccati dal maltempo

Nessuna grande novità in questi ultimi giorni dalle spedizioni invernali. Sembra un po’ un mantra quest’anno, ma il meteo continua a non essere clemente.

Everest

Iniziamo dal Nepal, dove all’Everest c’è il solitario Jost Kobusch. L’alpinista tedesco, dopo una lunga pausa dettata dal meteo non buono, è tornato al suo campo base minimalista, trovando l’unica tenda che lo compone (la cucina e il resto del materiale è la Lobuche) distrutta. Jost non si è però lasciato abbattere: “Ho già aspettato abbastanza al campo base! Il tempo cambia continuamente. Naturalmente è inverno e il meteo non è stabile. Il vento forte, le basse temperature e le leggere nevicate con molte nuvole al momento non rendono esattamente la scalata molto attraente, ma mi sono detto: salirò e vedrò cosa è possibile in queste condizioni e in questo momento!”.  Detto fatto: oggi è tornato in parete e ora è posizionato a C1, a 6000 metri, sul Lho La.

Manalsu

Nessun movimento invece al Manaslu: tutti sono ancora fermi a Samagaon.

Nanga Parbat

Una breve uscita giornaliera se la sono concessa oggi anche Hervé Barmasse e David Gottler, che hanno lasciato il campo base per avvicinarsi all’attacco della Schell Route per capire quali sono le condizioni. Da quanto raccontato dai due alpinisti, secondo i programmi iniziali dovrebbero rientrare a casa a fine gennaio. Ovviamente, per come stanno andando le cose, non pare verosimile come deadline a meno di una rinuncia o di avere una buona finestra meteo nell’immediato. Hervé ha quindi spiegato che tra oggi e domani valuteranno il da farsi in base alle previsioni, che per ora annunciano venti forti in quota. In caso si debba attendere ancora, Bermasse e Gottler si sono detti pronti a spostare la partenza fino a metà febbraio. Speriamo in un po’ di fortuna.

K2

Rimanendo in Pakistan, la squadra della taiwanese Grace Tseng è in marcia lungo il Baltoro per raggiungere il campo base del K2 il 24 gennaio. Stiamo parlando di una spedizione commerciale in senso stretto con un uso massiccio di ossigeno supplementare e di supporto sherpa (ben sei guide per una cliente).

Cho Oyu

Nuovo balzo in Nepal per alcuni aggiornamenti sulla spedizione di Gelje Sherpa al Cho Oyu. Il materiale è in direzione campo base e a breve anche gli alpinisti.

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