News

Troppi incidenti per il ghiaccio sulle montagne del Lazio: il CNSAS lancia un appello alla prudenza

Per il Soccorso Alpino e Speleologico del Lazio la settimana dell’Immacolata si sta rivelando particolarmente impegnativa. Terminate le complesse ricerche sul Monte Gorzano dell’escursionista disperso da sabato 4 dicembre e purtroppo ritrovato senza vita, le squadre di soccorso hanno portato a termine, nella sola giornata del 7 dicembre, 5 interventi in diverse zone montuose della regione, prevalentemente a causa del ghiaccio. Ne è derivato un appello alla prudenza, lanciato mediante i canali social, che vi invitiamo a leggere con attenzione.

Un vademecum che, seppur nato in una situazione emergenziale in Lazio, è naturalmente valido per tutto il territorio montano nazionale. Nella giornata di martedì 7 un incidente mortale, causato da una scivolata di circa 150 metri lungo un canale ghiacciato, si è verificato in Val Trementina (Paganella).

5 incidenti in Lazio in 24 ore

  • Pizzo Deta (Frosinone) – Nel pomeriggio di martedì 7 dicembre il Soccorso Alpino, congiuntamente all’eliambulanza della Regione Lazio, è intervenuto per recuperare un escursionista scivolato sul ghiaccio per oltre 200 metri in località Pizzo Deta. L’eliambulanza, con a bordo il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino, ha provveduto a recuperare l’infortunato – di 32 anni e residente in provincia di Frosinone – la sua compagna di escursione – con un principio di ipotermia e in stato di agitazione – e un terzo escursionista che, coordinato telefonicamente dal Soccorso Alpino, ha supportato le operazioni di soccorso.
  • Campo Staffi (Frosinone) – Poco dopo a Campo Staffi, nei pressi del Rifugio Viperella – Campo Staffi, il Soccorso Alpino è intervenuto insieme ai Carabinieri per recuperare due giovani bloccati su un pendio ghiacciato e impossibilitati a proseguire autonomamente. I due, una volta raggiunti e messi in sicurezza, sono stati riaccompagnati alla loro automobile.
  • Terminillo (Rieti) – Nel tardo pomeriggio, subito dopo il tramonto, il Soccorso Alpino è intervenuto sul Monte Terminillo per recuperare una coppia di trentenni originaria di Velletri scivolata per un lungo tratto ghiacciato sul canalone centrale. L’intervento – molto complesso a causa del buio, del ghiaccio e delle temperature diversi gradi sotto lo zero – si è concluso positivamente intorno alle ore 21:00. Alle operazioni hanno partecipato anche i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato e il personale sanitario del 118 giunto Rifugio Angelo Sebastiani Monte Terminillo.
  • Terminillo (Rieti) – Sempre sul Monte Terminillo, una squadra della Polizia di Stato insieme a una squadra del Soccorso Alpino sono intervenute nella mattinata di oggi per recuperare un escursionista disorientato a causa di una fitta nebbia. Dopo aver fornito le coordinate telefonicamente, l’uomo è stato raggiunto e ricondotto alla sua automobile.
  • Sant’Oreste (Roma) – Un cacciatore – di 74 anni e residente in provincia di Perugia – dopo essere precipitato in un dirupo nel territorio del comune di Sant’Oreste è stato recuperato questa mattina dall’eliambulanza della Regione Lazio e dal tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino ed elitrasportato in codice rosso al Policlinico Agostino Gemelli di Roma.

L’appello del Soccorso Alpino e Speleologico del Lazio

Temperature ampiamente sotto lo zero, vento in quota, presenza di ampi tratti ghiacciati specialmente nei versanti nord. Richiamiamo l’attenzione di tutti i frequentatori della montagna sulle condizioni meteo di queste ore e dei prossimi giorni: l’improvviso calo delle temperature, unito al vento sostenuto in quota, ha favorito la formazione di ghiaccio vivo anche a basse quote.

Pianificate le vostre escursioni, consultate i bollettini e avvaletevi dell’esperienza di chi conosce molto bene la montagna. Con le temperature molto basse si rischia di rimanere esposti a rischi maggiori e alle conseguenze dell’ipotermia.

Controllate le previsioni meteorologiche e i bollettini neve e valanghe. Anche sentieri di bassa difficoltà, prati di media montagna, canali innevati possono nascondere situazioni ad alto rischio. È importante affrontare percorsi in montagna con l’attrezzatura adeguata (abbigliamento, calzature adatte, ramponi e piccozza, cibo e bevande calde, una lampada frontale). Attenzione anche alle poche ore di luce e all’allungarsi dei tempi di percorrenza degli itinerari.

Tags

Articoli correlati

2 Commenti

  1. Sono sempre più convinto che non cambierà nulla, anzi gli incidenti aumenteranno, dato che un servizio di soccorso così ridondante renderà la gente sempre più “sicura” che basti una telefonata per cavarsela senza danni.
    Ma forse il mondo del soccorso è anche esso un mondo dove dominano gli affari…. e questo andazzo va benissimo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close