È in edicola la nuova monografia di Meridiani Montagne “Asiago e Monte Grappa” interamente dedicata all’Altopiano dei Sette Comuni, con un tributo particolare a Mario Rigoni Stern e al centenario della sua nascita.

Il cuore del numero è l’importante testo di Giuseppe Mendicino sui luoghi e le memorie di Rigoni ad Asiago e dintorni, arricchito da splendide fotografie appositamente realizzate, oltre che scatti d’epoca e ritratti più recenti. Protagonista è anche un reportage di escursionismo sulle montagne di Rigoni, dal Portule all’Ortigara; un’indagine sull’attualità delle antiche malghe e dei moderni caseifici dell’Asiago Dop; un servizio dedicato alla natura dell’Altipiano di notte e di giorno, con testi di Daniele Zovi, tra i maggiori esperti di foreste in Italia, e la nostra giornalista Cristina Zerbi; infine, un suggestivo book fotografico tutto ispirato all’arboreto salvatico di Rigoni.
In edicola potete trovare, a un prezzo di €3,40 oltre a quello della rivista, anche il calendario 2022 dedicato a ventennale di Meridiani Montagne. 12 copertine iconiche che vi accompagneranno lungo tutto il prossimo anno.
A presentarci il numero 113 di Meridiani Montagne “Asiago e Monte Grappa” il direttore Paolo Paci.
Parola al direttore
Ecco, Meridiani Montagne con il numero dedicato all’Altipiano, ora in edicola, ha provato a seguire Rigoni sui suoi passi, dal labirinto di calcare dei Castelloni di San Marco alla Caldiera, da Cima Dodici all’Ortigara, lungo quella linea di cresta che da un lato digrada verso la pianura veneta, dall’altro precipita a picco sulla Valsugana. Sentieri dai quali emergono di continuo ricordi della Grande Guerra, dei partigiani, di uomini antichi, discendenti dei cimbri, intenti a mestieri ormai scomparsi. Abbiamo attraversato i boschi rinati dopo i disastri della guerra, insieme a un super-esperto come Daniele Zovi; siamo entrati nelle malghe dove si produce l’Asiago Dop, una delle tome più dolci delle Alpi; e siamo tornati alla casa di Rigoni a Valgiardini, attorno alla quale lo scrittore aveva piantato il suo “arboreto salvatico”. Un viaggio letterario e sentimentale, che abbiamo compiuto in autunno, nella stagione preferita dallo scrittore, nato sull’Altipiano proprio il 1 novembre 1921.
E Stagioni si intitola anche l’ultimo libro di Mario Rigoni Stern. Come spiega Mendicino, “narra storie del suo Altipiano, con i ricordi di montagne, di amici, di libri e di caccia che si intrecciano con vicende di guerre remote nel tempo ma ferme nella memoria. Tra i racconti che emergono più di altri dalle pagine, quello del suo viaggio a piedi, ragazzino, da Asiago verso una malga lontana, con un incarico di responsabilità che gli era stato assegnato dal nonno: la sua prima avventura, in temeraria solitudine, con la sensazione di essere libero e responsabile. Libertà e responsabilità verso gli altri faranno parte per tutta la vita del suo codice etico”.