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Airbnb lancia il Winter Bootcamp: lezioni gratuite sull’ospitalità extra-alberghiera di montagna

L’inverno si avvicina ed è ora di iniziare a riflettere su dove, come e quando trascorrere qualche giornata di fuga dalla città nel candore delle vette della nostra Penisola. Se da un lato vi è il turista che comincia a farsi una idea dell’esperienza che vorrebbe vivere in quota, selezionando località e strutture in cui pernottare, dall’altra troviamo una schiera di proprietari di seconde case che, dopo un anno difficile, avrebbero il desiderio di accogliere entro le proprie mura “cittadini” alla ricerca di serenità. Ma è così facile e immediato trasformarsi in un “host”? Un termine inglese che sintetizza un concetto più ampio, che potremmo rendere con la seguente definizione: proprietario di una struttura privata, che metta stanze e/o spazi comuni o l’intero stabile a disposizione di ospiti. Una forma in sintesi di ospitalità extra-alberghiera.

Diventare un host competente, in grado di assicurare che l’accoglienza si svolga in sicurezza e che l’esperienza vissuta porti il cliente a tornare a casa con un ricordo positivo e perché no, con la voglia di replicare un soggiorno in loco, non è così semplice. Rivolgendo una attenzione particolare alle aree montane, che dopo un inverno anomalo, in cui non è mai stata avviata di fatto la stagione sciistica, si preparano a tornare alla “normalità”, Airbnb, il celebre portale che dal 2008 mette in contatto persone in cerca di una sistemazione per brevi periodi con “host” che dispongano di uno spazio extra da affittare, ha deciso di promuovere una scuola di ospitalità extra-alberghiera di montagna: il Winter Bootcamp.

Cos’è il Winter Bootcamp?

“Dopo la mancata occasione delle vacanze invernali dello scorso anno, le comunità montane hanno più che mai necessità di ripartire – si legge sulla sezione dedicata all’iniziativa sul sito www.airbnb.it – . Per aiutarle a cogliere le opportunità del turismo in casa, dopo il successo del Rural Bootcamp, Airbnb ha presentato un nuovo progetto: il Winter Bootcamp offrirà a tutti coloro che sono interessati a diventare host lezioni online gratuite tenute da host esperti di Airbnb che aiuteranno chi per la prima volta si avvicina al mondo dell’ospitalità in casa, mentre per le associazioni e gli enti di promozione turistica locale sono previsti programmi di formazione realizzati ad hoc per gli associati.”

Nel dettaglio “il Bootcamp invernale è un programma che ha come obiettivo quello di aiutare sia i privati che le organizzazioni delle comunità rurali e di montagna ad avere successo sulla piattaforma di Airbnb. Nelle lezioni verrà spiegato passo dopo passo, come pubblicare un annuncio, e sia i partner che le associazioni “avranno l’opportunità di sviluppare un programma su misura insieme al team di Airbnb, al fine di aiutare i loro collaboratori a comprendere i vantaggi dell’attività di host per le comunità locali”.

Il progetto si avvarrà della collaborazione dell’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (UNCEM).

UNCEM è onorata di operare con Airbnb nei territori montani – dichiara il Presidente Nazionale, Marco Bussone – , sulle grandi destinazioni turistiche come sui paesi dove la rigenerazione del patrimonio edilizio passa anche da una nuova strategia per far incontrare domanda e offerta. Dobbiamo puntare su formazione e nuovi modelli culturali che insieme costruiremo”.

Perché puntare sulla montagna?

Ma come mai Airbnb ha deciso di investire energie a supporto del turismo in ambiente montano? “La montagna e i suoi villaggi rappresentano naturalmente una meta turistica ad offerta contingentata, facilmente saturabile – la spiegazione di Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb per l’Italia – . Questo offre un’opportunità preziosa per i proprietari di seconde case di mettere a frutto un asset immobiliare tipicamente sottoutilizzato e sempre più caro da mantenere, permettendo dopo un anno e mezzo difficile anche alle comunità montane di accedere a benefici economici incrementali senza dover incidere con ulteriore consumo di suolo”.

L’Italia non è il solo Paese in cui Airbnb sta supportando le economie di montagna. Il Winter Bootcamp è infatti offerto anche alle comunità di Francia, Spagna, Germania, Austria, Svizzera e Regno Unito.

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3 Commenti

  1. Attenzione. Nelle grandi città d’arte italiane gruppi immobiliari hanno acquistato case ed appartamenti sfruttando la piattaforma Airbnb per affittare i propri locali. Così Airbnb si è trasformato in una agenzia immobiliare che vende prevalentemente servizi di un unico gruppo spacciandosi per singoli proprietari che mettono a disposizione i propri locali! Non facciamoci prendere per … il naso.

  2. Mi spiace, ma sembra una marchetta, bella e buona. Viene da pensare che abbiate un ritorno nel pubblicare queste notizie.
    Spesso nei micro-soggiorni ci si rende conto di aver a che fare con accumulatori seriali di affitti, e auto-imprenditori che vedono nell’affitto digitale low cost una soluzione tampone alla mancanza di reddito.
    La proposta in oggetto offre degli strumenti di aiuto, ai proprietari e le amministrazioni che hanno immobili sfitti, ma per appoggiarsi in esclusiva alla piattaforma aibnb. Certo, nessuno regala nulla.
    Teniamo presente che, nelle località turistiche più conosciute ed apprezzate, l’arrogante strapotenza di airbnb ha modificato il mercato, facendo salire i prezzi, e dove ormai pochi proprietari rendono disponibili le loro strutture per affitti a lungo termine, privilegiando un utilizzo mordi e fuggi, con tutti i vantaggi del caso, e a discapito delle coppie giovani o delle famiglie monoreddito, che fanno i salti mortali per arrivare a fine mese.
    E’ lo stesso discorso degli alberghetti di montagna “fagocitati” da Booking, altro mostro della globalizzazione.
    Se per chi possiede gli immobili è comprensibile una affiliazione ad airbnb (= maggior reddito), diverso è il discorso visto dalla parte dell’utenza.
    Quando avremo bisogno di andare in affitto, facciamo un piccolo sforzo, rifuggiamo dalla pigrizia e cerchiamo in modo alternativo, ribellandoci a questo monopolio. Finiremo allo stesso punto di arrivo.

  3. Mi scuso per la ruvidezza dell’inizio della risposta inviata ieri sera.
    Confidando nella pubblicazione del commento, vi chiedo gentilmente di stralciare le prime due frasi, gratuite e pretestuose. Grazie

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