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Alberto Ginés López, primo oro olimpico nella storia dell’arrampicata sportiva

Tremano le mani a tirare le somme di questo giovedì 5 agosto 2021, giornata che ha visto assegnare le prime medaglie olimpiche della storia dell’arrampicata. Una finale senza atleti azzurri, che non ha mancato di emozionarci e farci saltare sulla sedia per i tanti colpi di scena. Un podio inatteso quello che si è definito al termine di 5 ore di gare, che ha visto salire sul gradino più alto, a soli 18 anni, lo spagnolo Alberto Ginés López. Argento per la statunitense Nathaniel Coleman, bronzo per l’austriaco Jakob Schubert.

Dei tre nomi forse l’unico che ci aspettavamo con certezza di vedere sul podio era Schubert. Adam Ondra, grande favorito, ha chiuso la sua avventura olimpica in sesta (penultima, vedremo a breve perché) posizione, alle spalle di Narasaki Tomoa (4°) e Mickael Mawem (5°). Era inevitabile spoilerare il podio in apertura, ma andiamo a rivivere insieme le tre sfide del giorno: Speed, Boulder e Lead.

Recap dei finalisti

  1. Mickael Mawem (FRA)
  2. Narasaki Tomoa (JPN)
  3. Colin Duffy (USA)
  4. Jakob Schubert (AUT)
  5. Adam Ondra (CZE)
  6. Alberto Ginés López (ESP)
  7. Nathaniel Coleman (USA)
  8. Bassa Mawem (FRA)

La sorpresa di Ginés López nello Speed

Una finale Speed inziata con un Adam Ondra in salita solitaria, a causa dell’assenza di Bassa Mawem, presente in fase di saluti degli atleti pronti al via, ma impossibilitato a partecipare alla sfida a causa di un infortunio al braccio destro, di cui è rimasto vittima nella gara Lead in fase di qualifica. Un Adam Ondra che, forse avvantaggiato dalla partenza priva di antagonista, ha davvero dato spettacolo in quella che siamo abituati a riconoscere come la sua disciplina meno amata. Tanto da chiudere in quarta posizione generale.

Primo posto per un eccezionale Alberto Ginés López che inaspettatamente ha superato come una scheggia in finale Tomoa Narasaki. In terza posizione Mickael Mawem, non al massimo della forma.

Classifica Speed

  1. Alberto Ginés López
  2. Narasaki Tomoa
  3. Mickael Mawem
  4. Adam Ondra
  5. Colin Duffy
  6. Nathaniel Coleman
  7. Jakob Schubert

Coleman dà spettacolo nel Boulder

Al crepuscolo ecco i 7 atleti pronti a cimentarsi nella seconda disciplina: il Boulder. Tre i blocchi da affrontare, 4 i minuti concessi per risolvere ogni problema.

Di fronte al primo blocco, con una partenza giocata tutta di piedi fino alla zona, e conquistato al primo tentativo (o quasi) dalla maggior parte degli atleti (6 top su 7), si è avuta l’impressione che i tracciatori avessero voluto evitare quest’oggi un eccessivo dispendio di energie da parte degli atleti prima del gran finale nella Lead. Ma dal secondo blocco è toccato ricredersi. Un blocco da affrontare letteralmente “al volo”, sul quale ha lasciato il pubblico a bocca aperta la performance eccezionale di Nathaniel Coleman, unico a conquistare il top. Adam Ondra, a confronto, non è riuscito a raggiungere neanche la zona. Tomoa Narasaki e Mickael Mawen si sono arenati alla zona.

Il terzo blocco, una scenografica raggiera, si è rivelato estremamente ostile. Niente top, neanche per il super Coleman. Sfida chiusa con un primo posto per Nathaniel Coleman, secondo per Mickael Mawem, terzo per Narasaki Tomoa. Piazzamenti che moltiplicati per quelli ottenuti nello Speed hanno portato a dominare nella classifica generale Mickael Mawem, seguito da Narasaki Tomoa e Nathaniel Coleman.

Classifica Boulder

  1. Nathaniel Coleman
  2. Mickael Mawem
  3. Narasaki Tomoa
  4. Colin Duffy
  5. Jakob Schubert
  6. Adam Ondra
  7. Alberto Ginés López

Schubert, eccezionale nella Lead, rimescola le carte

L’ultima sfida del giorno si è combattuta su una parete alta 15 metri, lungo una via che gli atleti hanno avuto modo di studiare per 6 minuti. Emozionante questa fase di confronto tra i ragazzi, che per una frazione di tempo hanno smesso di essere competitors. Una via su cui, come attendevamo dall’inizio delle Olimpiadi, Adam Ondra ha dato il massimo, cadendo a poche prese dal top. A un passo dal risultato di Adam, confermando di essere in splendida forma, i giovanissimi Ginés López e Duffy.

La classifica generale è cambiata di continuo, a ogni salita, portando probabilmente tutti – come noi anche i telecronisti stessi – ad abbandonare l’idea di fare calcoli in real time e cercare di ipotizzare di continuo le potenziali medaglie. A definire la classifica finale è stata l’ultima salita del giorno: quella di Jakob Schubert. Che inaspettatamente ha rovescia la situazione e moschettonando l’ultimo rinvio si è portato sul podio, in terza posizione, incredulo.

Incredulità è quella che si è potuta leggere anche nello sguardo emozionato di Alberto Ginés López, che poco più che maggiorenne, si è ritrovato a conquistare il primo oro olimpico nella storia dell’arrampicata. Argento meritato a Coleman.

Classifica Lead

  1. Jakob Schubert
  2. Adam Ondra
  3. Colin Duffy
  4. Alberto Gines Lopez
  5. Nathaniel Coleman
  6. Narasaki Tomoa
  7. Mickael Mawem

Classifica finale

Dai prodotti tra i posizionamenti…

  1. Alberto Gines Lopez (28)
  2. Nathaniel Coleman (30)
  3. Jakob Schubert (35)
  4. Narasaki Tomoa (36)
  5. Mickael Mawem (42)
  6. Adam Ondra (48)
  7. Colin Duffy (60)
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