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Trentino. Il “sorpasso” in ferrata finisce a lite e pugni, intervengono i Carabinieri

Dall’Alto Garda arriva una cronaca che fa ridere, ma fa anche riflettere. A riportarla è il quotidiano L’Adige. Una uscita in ferrata terminata a pugni, con necessario intervento dei Carabinieri. Partiamo dal dove: ferrata del Rio Sallagoni. Protagonisti: due comitive, una locale e una svizzera.

La comitiva svizzera costituita da appassionati, dunque diciamo rapidi nel loro avanzare. Quella locale da un adulto e due ragazzini di 7 e 8 anni, saliti in ferrata con l’obiettivo di affrontarla con cautela e senza fretta. Secondo quanto riportato dall’Adige, una volta raggiunti dagli svizzeri, gli italiani si sarebbero resi conto di essere di intralcio e avrebbero più volte proposto agli elvetici di passare avanti. Invito non accolto.

A un certo punto la situazione si è complicata, arrivando a degenerare. Si è innescata una lite conclusasi con un pugno tirato da uno svizzero all’accompagnatore altogardesano. Sarebbe stato quest’ultimo a chiamare il 112 richiedendo un intervento. I Carabinieri hanno inviato sul posto l’ambulanza di Trentino Emergenza, ma resisi poi conto del fatto che il pugno non avesse lasciato segni evidenti, il mezzo è stato fatto rientrare.

Vista la dinamica, i Carabinieri non hanno potuto procedere d’ufficio. Al massimo sarà la vittima del pugno in ferrata, qualora lo ritenga opportuno, a denunciare lo svizzero.

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7 Commenti

  1. Strano: si litiga per eccessiva gentilezza. Con fila allungata sottostante lenta come formichine, un ferratista che termino’ il percorso della ferrata Santner, dal ballatoio finale , si volse verso la coda sottostante, estrasse il suo organo e urino’ sui lenti sottostanti e poi si precipito’ a rotta di collo lungo il percorso agevole di discesa. Aallone del Gartl, sotto le torri del Vajolet.Nessuno aveva pistola con colpo in canna.Le maledizioni non lo colsero, nemmeno una rovinosa caduta. Forse ora lo sconosciuto mingitore sta in dialisi..almeno piace ipotizzarlo.

    1. …Che la montagna, che dovrebbe essere simbolo di cordialità e amicizia di chi condivide la stessa passione, è frequentata ormai da cani e porci, ignoranti e maleducati!

  2. Sul razzismo…infatti il disprezzatore dei sottostanti accompagno’ il gesto con improperi urlati in lingua non a tutti comprensibile ,dato che i turisti ferratisti provenienti da ogni luogo non erano tenuti a scegliere il gruppo etnico linguistico. Forse era pure un dialetto..la zona e’ di frontiera tra 2 province autonome in regione a sua volta speciale…. Decenni fa in atto polemiche e recriminazioni……… Ancor oggi diatribe su segnaletica e toponomastica ed accoglienza differenziata in rifugi ed alberghi.Poi che unifica e’ il conto saldato in euro sempre ben accetti da qualunche parte provengano. Se si paga in dollari o sterline, son pronti a convertire col tasso di cambio aggiornato .

  3. ANCHE NEL CASO RECENTE , GIRA E RIGIRA SONO SCATTATE DINAMICHE COMPORTAMENTALI ETNICHE.Pero’ a volte in ferrata sono anche iniziate amicizie, solidarieta’..pero’sfuggono alla cronaca.Personalmente trovai una coppia in difficolta’causa cavo d’acciaio tranciato, feci un collegamento ponte con corda che avevo nello zaino..e i due poterono proseguire. Altra volta assicurammo una neofita che si era incrodata con panico e la tirammo fuori dall’empasse.

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