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In 200 sul Monte Bianco: è la più grande cordata al mondo

Per festeggiare 200 anni di vita e attività, la Compagnie des Guides de Chamonix ha deciso di puntare in alto, sia come quota che come obiettivo. Il 10 luglio 200 persone, 30 guide francesi e italiane e 170 fortunati “clienti”, selezionati mediante un concorso avviato a giugno, hanno affrontato in cordata la traversata del Monte Bianco dall’Aiguille du Midi (3842 m) a Punta Heilbronner (3462 m). 6 km attraverso la Vallée Blanche. Si tratta della più grande cordata al mondo.

“Tante emozioni in questa giornata con i nostri partner, i nostri colleghi guide e voi. Questa cordata è un simbolo di solidarietà, trasmissione e impegno. Grazie a tutti per aver condiviso questo momento con noi”, scrivono le guide di Chamonix sulla pagina Facebook della Compagnia.

Per ricordare l’evento verrà realizzato un documentario a cura di Yucca Films. Intanto è stato diffuso un breve trailer.

Cordate da record

Di fronte alla scelta delle Guide di Chamonix di sintetizzare la manifestazione in alta quota come “cordata più lunga al mondo” sorge inevitabilmente un dubbio: come mai si parla di record con 200 persone quando, nel luglio 2017, sulla Presolana legate in cordata erano ben 2846?

La risposta è insita probabilmente nella modalità di gestione della cordata. Sulla Presolana il CAI Bergamo organizzò un abbraccio della Regina delle Orobie da Guinness dei Primati. I partecipanti, distribuiti lungo il periplo della Presolana, tra i diversi Campi Avanzati – dal campo 1 del rifugio Malga Cassinelli al campo 18 della Cappella Savina – si unirono simbolicamente in questo abbraccio, rimanendo fermi sul posto. Pochi minuti di “unione” seguiti dal via libera del presidente del CAI di Bergamo Paolo Valoti a sciogliere la cordata. Sul Bianco gli alpinisti si sono mossi, e non poco. Due cordate da record non paragonabili tra loro.

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2 Commenti

  1. Succederà a qualcuna delle 200 persone di dover mingere?Molto probabile, per cui oltre alla scia dei passi ci potrebbe essere una punteggiata di chiazze gialle.lo lessi in un reportage inchiesta sulla moda delle salita inmassa al Bianco, che quel giornalista ribatezzò Giallo..specie la cima dove gran parte si svuotava.

  2. Se si tratta di traversata dall’Aiguille du Midi a Punta Helbronner non si dovrebbe parlare di “traversata del M.Bianco” in quanto la cima non la si tocca neppure lontanamente! Sensazionalismi mediatici.

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