Non capita spesso di poter sfogliare una graphic novel che tratti di montagna e alpinismo, anzi: succede molto raramente. “Parete nord” (L’ippocampo Editore, 2021), con prefazione e traduzione di Paolo Cognetti, è un caso a parte. Una perla rara in un mondo che spesso ha paura di uscire dai binari tracciati dalla tradizione, così vi si adagia e ne segue lentamente il tracciato.
Il volume racconta la storia di Jean-Marc Rochette, autore dei bellissimi disegni e dei testi (questi ultimi realizzati insieme a Olivier Bocquet), “un ragazzo che sognava si scalare la Parete Nord dell’Aielfroide. E di disegnare, anche” chiude la prefazione Cognetti. È la storia di un amore a prima vista con le montagne, di quella passione travolgente che in età adolescenziale ti conquista rimanendoti appiccicata per sempre.
“Parete nord” è un racconto sincero, scevro di epica, in cui certamente molti appassionati possono ritrovarsi. Racconta la ricerca dello spazio di espressione di un ragazzo che si muove nel sistema sordo e di rigore degli anni Settanta. È la montagna a offrirglielo per davvero, insieme all’arte. Connubio che caratterizzerà la vita dell’autore.
Un libro di maturazione che affronta i passi della vita di tutti i giorni, strizzando l’occhio a quell’appuntamento ormai fisso con pareti e vie. Un’occasione di crescita che si intreccia in modo amabile, a volte divertente a volte malinconico, con le vicissitudini della vita. Dai delicati rapporti familiari ai primi amori. Un romanzo di formazione che esce dai canoni classici della letteratura di montagna per aprirsi a un pubblico più ampio. Un volume empatico, da cui difficilmente si riesce a distogliere l’attenzione.
Titolo: Parete nord
Testi: Olivier Bocquet e Jean-Marc Rochette
Illustrazioni: Jean-Marc Rochette
Traduzione: Paolo Cognetti
Editore: L’Ippocampo
Pagine: 286
Prezzo: 25 €
