Vietato l’accesso alla falesia che si trova tra Premosello e Vogogna, all’interno del Parco Nazionale della Val Grande, per la tutela dei rapaci. Si tratta di un provvedimento temporaneo per tutelare le specie che in questo periodo nidificano nell’area. La falesia, conosciuta e apprezzata per le sue vie di grande difficoltà, tornerà a disposizione degli arrampicatori dopo il 31 luglio.
L’ordinanza si rifà alle linee guida del Parco Nazionale, il cui compito è quello di salvaguardare le specie animali, per questo all’interno dell’area protetta, che a oggi rappresenta uno dei territorio più selvaggi del Piemonte, vige il divieto verso tutte le attività che possano compromettere la tutela del paesaggio e degli ambienti naturali. La temporanea chiusura della falesia vuole tutelare l’Aquila Reale e il Falco Pellegrino. Specie quest’ultima “che è molto sensibile alle attività che si svolgono presso le pareti rocciose. L’arrampicata sportiva costituisce la forma di disturbo più diffusa e impattante, poiché la presenza di scalatori nelle vicinanze di un nido comporta spesso l’abbandono dello stesso da parte degli adulti” spiegano dal Parco. Le conseguenze per per le specie comportamento anche il fallimento della riproduzione
Leggo notizie web su una piccola zona di falesie…”…attenzione a zecche e vipere..” credo funzioni meglio di divieti..che comunque a volte sono necessari. Viste vecchie foto di zona con falesie costiere terminati in basso su spiaggetta sassosa irragiungibile se non con canoa.In alto sentiero munito di ringhiera metallica o grossi alberi..consentiva prima di divieto pro nidificazione , di calarsi con doppie di 60 metri e poi arrampicare in piena sicurezza, quindi iper affolalte.Peccato per la sparizione delle arrampicatrici in costume da spiaggia sotto imbrago..