Film

Wild, un cammino di rinascita attraverso il Pacific Crest Trail. Il film del venerdì

Attraverso la storia di una donna di fronte a una crisi esistenziale, Wild (2014) di Jean-Marc Vallée racconta con grande fascino il valore terapeutico della montagna

Sapevo solo che non c’era più bisogno di afferrare tutto a mani nude, che lasciar scorrere l’acqua del fiume era sufficiente, che era tutto. La mia vita come ogni vita: misteriosa, irripetibile e sacra… così vicina, così presente, così pienamente mia.

Wild (2014)

 

Basato sul libro “Wild – una storia selvaggia di avventura e rinascita” di Cheryl Strayed e adattato per lo schermo dal noto romanziere Nick Hornby, Wild (2014) è la storia vera di una giovane donna che dopo la morte della madre, problemi di dipendenza dall’eroina e un sofferto divorzio con il marito, decide come terapia di

Film Wild, locandina
Wild. Courtesy 20th Century Fox

percorrere a piedi l’intero Pacific Crest Trail (PCT), un sentiero a lunga percorrenza di 4.286 km che va dal confine USA con il Messico fino alle soglie del Canada.

Diretto dal regista canadese Jean-Marc Vallée, Wild segue il personaggio di Cheryl (interpretato da Reese Witherspoon) dal giorno “-1” del suo cammino fino alla sua fine, mostrandoci non solo l’evoluzione della sua resistenza e del suo adattamento all’ambiente naturale (con tutte le difficoltà di un novello hiker), ma soprattutto l’evoluzione della sua consapevolezza interiore.

Il cammino è per Cheryl l’occasione per riflettere, stare da sola con i suoi pensieri e osservare la bellezza commovente della natura; le figure che affollano i suoi pensieri, e che vediamo nei flashback, sono soprattutto la madre Bobbi (una grandiosa Laura Dern), il marito Paul e sé stessa durante i suoi anni di più dura dipendenza dalla droga. Nell’arco di circa tre mesi – questo il tempo che impiega a fare il cammino – Cheryl passerà quindi dalla rabbia e la negazione all’accettazione positiva del dolore, arrivando alla fine del percorso come una persona nuova, capace di trovare la felicità in un tramonto o nell’osservare un fiume che scorre.

Il regista Jean-Marc Vallée riesce a raccontare con grande delicatezza un mondo interiore complesso. Il personaggio di Cheryl è inizialmente chiuso e disilluso; inoltre, è piuttosto divertente, ma veritiero, il modo in cui la vediamo caricare lo zaino di inutili cianfrusaglie che la schiacciano sotto un peso esagerato (gli altri hiker che incontra chiamano infatti il suo zaino “il mostro”). Questo peso reale è però anche metaforico: man mano che cammina, passando da paesaggi desertici a salite rocciose e, infine, a ombreggiati boschi di conifere, Cheryl alleggerisce quel peso, imparando a lasciar andare ciò che non le serve e diventando così, in tutti i sensi, sempre più leggera.

Cheryl decide di affrontare da sola il suo cammino, e proprio nel silenzio dei suoi passi ecco che la memoria e i pensieri cominciano a fluire. C’è però qualcosa di estremamente curativo in questa pratica: merito della bellezza della natura che la circonda – che si manifesta in una volpe curiosa, in viste mozzafiato o nella soddisfazione di un pasto caldo in mezzo al nulla – ma anche della necessità di ascoltare il proprio corpo (nella fatica e nel dolore) e quella di arrivare a un punto d’arrivo, che misurerà il proprio personale “successo”. È il valore profondamente terapeutico della montagna.

Jean-Marc Vallée, noto soprattutto per Dallas Buyers Club (2013), è stato un regista la cui riconoscibilità si vedeva proprio nel suo approccio semplice ma appassionato alla visione e alla messa in scena: tramite la luce naturale, una recitazione spesso improvvisata, e un desiderio di veicolare la bellezza del mondo nel modo più diretto possibile (con la macchina a mano ad altezza personaggio).

Wild è stato candidato agli Oscar del 2015 nelle categorie di Migliore attrice protagonista (Reese Witherspoon) e Migliore attrice non protagonista (Laura Dern).

Il Pacific Crest Trail

Il Pacific Crest Trail (Sentiero delle creste del Pacifico) ha il capolinea meridionale nel confine tra USA e Messico (vicino a San Diego) e quello settentrionale in quello tra USA e Canada, nel Parco Manning della Columbia Britannica. Insieme al Sentiero degli Appalachi e al Continental Divide Trail, il Pacific Crest Trail è stato tra i primi tre sentieri a lunga distanza degli Stati Uniti; il loro percorso completo, una lunga e dura camminata di mesi, è noto come la Tripla corona dell’escursionismo (Triple Crown of Hiking): gli escursionisti che lo completano sono chiamati Thru-Hikers.

Il tragitto passa attraverso 25 foreste nazionali e 7 parchi nazionali ed è diviso a metà laddove si incontrano i monti della Sierra e quelli della Cascade. Tra i meravigliosi paesaggi che attraversa, presenti anche in Wild, vi sono alcuni dei più noti grandi Parchi nazionali americani come il Parco nazionale di Kings Canyon e il Parco nazionale di Yosemite (nella Sierra Nevada), il punto d’osservazione panoramico di Forester Pass (il punto più alto del sentiero, a 4.009 metri), il Parco nazionale vulcanico di Lassen e le Klamath Mountains.

Wild è disponibile su Disney+

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