Ambiente

Plastic diet: sette consigli per ridurre la plastica nella vita quotidiana

La plastica, che deriva dai combustibili fossili, è molto più economica dei materiali che ha rimpiazzato: costa talmente poco che si può gettare via, questo ha contribuito al consumismo usa e getta. Solo una parte di questo materiale è adatta per il riciclo. Inoltre, la plastica si degrada ogni volta che viene riciclata, perdendo ad ogni passaggio peso, volume e qualità, deteriorandosi notevolmente già dal primo passaggio.

In media ogni settimana una persona ingerisce circa duemila frammenti di microplastica, l’equivalente di una carta di credito. Una svolta radicale da parte dell’industria che produce la plastica darebbe di certo un’accelerata a un cambiamento drastico. In questo senso il potere dei consumatori, cioè le loro scelte e il loro portafogli, possono avere un impatto significativo.

Otto azioni che possiamo fare per ridurre la plastica

In questa direzione adottare la regola delle tre “R” nella nostra vita quotidiana è un passo importante: Riduci, Riutilizza e Ricicla. Ecco alcune opportunità e soluzioni intelligenti utili per questo approccio.

  1. Riduci l’acquisto di bottiglie d’acqua, bevi l’acqua del rubinetto (se dove abiti l’acqua è controllata e di qualità), porta sempre con te la borraccia e usa le fontane pubbliche.
  2. Compra imballaggi per alimenti in cera d’api: un’invenzione intelligente e lungimirante che sostituisce gli involucri usa e getta come la pellicola per alimenti, la carta paraffinata, i sacchetti per il congelatore, i fogli di alluminio.
  3. Usa la moka per il caffè, non le capsule.
  4. Compra sfuso e “alla spina” ordinando anche a domicilio dai diversi shop on line dedicati.
  5. Durante la spesa prova a trovare dei sostituti per ogni prodotto di plastica o con packaging di plastica.
  6. Cerca la lavanderia che riempie la bottiglia di detersivo più vicina casa.
  7. Se hai tempo e voglia, autoproduci home made! Saponi, dentifricio, profumi, cucina… Sui tutorial di youtube c’è tutto.
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