Sci alpinismo

Sebastien Guichardaz, promessa dello sci alpinismo

Classe 1999 lo scorso marzo si è laureato campione del mondo U23 nel Vertical. Stiamo parlando del cognino Sebastien Guichardaz, atleta Millet, ex allievo di Marco Camandona. Giovane, amante della montagna a tutto tondo, ha un fratello gemello Fabien, anche lui campione di sci alpinismo. Quando non è impegnato con allenamenti e gare ama suonare la fisarmonica e dedicarsi all’attività di famiglia. Un appezzamento di terra in cui coltivano verdure che vendono a chilometro zero. Insomma, un astro nascente della disciplina con la testa sulle spalle e i piedi ben piantati a terra o, meglio, sugli sci.

Ciao Sebastien, cosa si prova a essere campioni del mondo?

“Faccio fatica a rispondere. Non me lo sarei mai aspettato, ho fatto una bella stagione ma non sono mai riuscito a vincere. Sapevo che arrivare davanti a tutti sarebbe stata dura, alla fine ce l’ho fatta. Subito non ci credevo poi, pian piano, ho iniziato a maturare il risultato.”

Quando hai iniziato con lo scialpinismo?

“Nel 2011, prima ho praticato lo sci di fondo, anche a livello agonistico. Lo sci alpinismo è arrivato grazie ai miei genitori. Quando finivo le gare, nel mese di marzo, andavamo a fare le classiche gite primaverili. Ricordo che mio padre mi aveva tagliato una pelle da sci alpinismo in due, così da poterla adattare a quelli da fondo come si faceva un tempo. Ho nella mente delle bellissime immagini di quelle giornate, mi piaceva tantissimo perché ho sempre amato passare il mio tempo in mezzo alla natura, in montagna. Grazie allo si alpinismo posso viverlo anche in inverno.”

Qual è stata invece la tua prima gara?

“Nel 2014 la Pierra Menta insieme a Henri Aymonod, nella categoria Junior. È stata una vera e propria avventura, sono andato letteralmente allo sbaraglio. Non avevo nemmeno l’attrezzatura giusta, non avendo mai fatto gare, me l’ha prestata Marco Camandona. Bellissimo, anche se iniziare con la Pierra Menta è stato tosto: o mi sarei innamorato dello sci alpinismo, o avrei smesso per sempre.”

Hai un gemello, Fabien. Siete entrambi campioni, che rapporto avete?

“In realtà quest’anno mio fratello si è un po’ distaccato dal mondo delle gare a causa di alcuni problemi. È stato sfortunato in questo campo, ma adesso sta lavorando sodo per far crescere la sua attività di artigiano. Per lui oggi lo sci alpinismo è una passione e quando possiamo ci piace viverlo insieme. Condividiamo molto, dalla montagna alla fisarmonica. Anche lo sci di fondo ci accomuna. Ci piace stare insieme, ci capiamo in fretta senza bisogno di spendere troppe parole.”

Siete entrambi sportivamente cresciuti sotto la guida di Marco Camandona?

“È soprattutto merito suo se mi sono avvicinato allo sci alpinismo. Ci siamo conosciuti grazie ai miei genitori, più volte siamo andati in montagna insieme. Ci tengo veramente tanto a ringraziare sia lui che Barbara, entrambi si spendono tantissimo per i ragazzi. Si  vede che ci tengono.”

Cambiamo discorso. Sappiamo che oltre a essere un atleta sei un agricoltore, come concili questa attività con allenamenti e gare?

“L’agricoltore è il mio lavoro. Ho un mezzo ettaro di orto dove produco verdure che vendo alle attività del paese. Ho anche 10 capre che hanno partorito da poco e mi sto impegnando, con la mia famiglia, per la creazione di un agriturismo, un piccolo sogno che stiamo coltivando da anni. Siamo partiti da zero e mio padre è il primo appassionato. È lui che mi da una mano quando sono impegnato con le gare. Poi in estate per me è un’attività a tempo pieno, per questo non faccio gare di corsa.”

Sebastien cos ti immagini nel tuo futuro, soprattutto quello da atleta?

“Ho un sogno, su cui però non faccio molto affidamento, soprattutto in relazione al fatto che ho un altro lavoro. Sperando che lo sci alpinismo possa esserci alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026,sarebbe bello essere lì a rappresentare il mio Paese. Avrò 27 anni, dovrei essere nel pieno della forma fisica, chissà.”

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Un commento

  1. Interessante cosa fece agli inizi.. e quando passava da fondo a scialpinismo ..ovvero in primavera .Oggi e’difficile trovare le pelli di foca adatte a sci di fondo..quindi si comprano a metraggio e si divide a meta’ per il lungo…e per gli agganci un poco di inventiva.

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