Curiosità

Inseguire la felicità attraverso lo sport

Il fiato corto, i muscoli tesi nello sforzo, la mente concentrata sull’obiettivo, il sorriso dipinto in volto. Oggi è la giornata internazionale della felicità e noi vogliamo dirvi che attraverso lo sport e la fatica si può ritrovare quella sensazione di puro piacere che rende allegri, senza un apparente motivo. Sono le endorfine, ma non solo. È la concentrazione che svuota la mente, è l’autostima che cresce quando il nostro corpo riesce in qualcosa di nuovo e difficile, per noi si intende. È il contatto con la natura, il tempo passato all’aria aperta, è anche l’occhio che ogni tanto cade sul cronometro e vede i tempi abbassarsi. Felicità è anche riuscire a raggiungere i propri obiettivi personali, quelli che ci si pone sul lavoro, in montagna, nella vita di tutti i giorni e nello sport, che sia praticato amatorialmente o a livello agonistico.

Certo, con tutte le limitazioni di questo periodo può essere frustrante dire a un appassionato di montagna di fare attività fisica per essere felice. Ma esistono molte alternative, prendetevi un’ora al giorno e dedicatela al vostro corpo e, di conseguenza, alla vostra mente. Potete farlo anche in casa. È una vera e propria terapia che vi fa scaricare lo stress del lavoro e dei problemi di tutti i giorni, che vi rende allegri e che vi permette di dimenticare tutto per un attimo. Montate la bici sui rulli o uscite, in bici o di corsa si può anche in zona rossa, godete dell’ambiente, non forzate troppo i ritmi e ascoltatevi.

Basta poco per essere felici e ritrovare un minimo di serenità, questo è uno dei metodi più salutari. Se siete nervosi dopo aver fatto un’ora o due di attività non avrete voglia di discussioni e litigate, tutto si sarà affievolito con il piacere dello sport.

Quindi, che dire, godetevi la fatica e inseguite la felicità.

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3 Commenti

  1. Ecco, ci mancava la supercazzola sull’invito alla resilienza… come se poi l’attività motoria di noi alpinisti non sia sportiva……. troppa ignoranza nei Palazzi romani!

  2. E vero…. Condivido con voi il fatto che lo sport, specie quello all’ aria aperta, e piacere, quindi dona felicità…. A patto che per raggiungere detta felicità non si debba sempre superare il limite precedente, prefissato o emulare!
    Ne lo si debba comunicare in tempo reale per potersi sentire “qualcuno”.
    Altrimenti la ricerca del piacere attraverso lo sport poco si differenzia dalla ricerca del piacere attraverso le droghe.

  3. L’uomo si è talmente impoverito nel cervello che gli si danno tutte le soluzioni, così lui le segue e agli altri si mostra contento, anche se si sente frustrato, impotente e incattivito, ma non lo dice, sorride sempre.
    Si fa così anche con gli animali d’allevamento.
    Per gli uomini si usano gli influencers… un circolo aureo 🙂

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