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Ritrovato morto escursionista disperso sul Monte Vettore

Sono andate avanti per tutta la notte le ricerche di un escursionista disperso da ieri a seguito di una uscita sul Monte Vettore, nella zona di Forca di Presta, nel territorio di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Nelle prime ore di questa mattina, grazie ad un drone del Soccorso Alpino e Speleologico, i soccorritori hanno individuato il corpo del 60enne di Montefalcone Appennino (Fermo), in una zona molto impervia della parete sud del Vettore.

L’uomo, residente nell’entroterra ascolano, si era avventurato in montagna da solo ed era atteso ieri per pranzo a casa di alcuni amici. Non vedendolo arrivare, questi ultimi hanno provato a contattarlo, invano. Allarmati, hanno quindi deciso di denunciarne la scomparsa ai carabinieri di Ascoli, che hanno attivato la macchina dei soccorsi.

Nella notte le ricerche sono proseguite mediante ricognizioni con l’elicottero dell’Aeronautica Militare abilitato al volo notturno proveniente da Pratica di Mare. Presenti anche i Carabinieri di Ascoli Piceno e comuni limitrofi ed un gruppo di VVF con in supporto l’elicottero Drago, che ha effettuato ricognizioni ad alta quota.

A seguito della individuazione del corpo mediante drone nelle prime ore di questa mattina, sono giunti sul posto i tecnici e un Carabiniere Forestale, attrezzati con piccozza e ramponi, che hanno fornito supporto da terra al Tecnico di Elisoccorso ed al medico verricellati sul posto dall’elicottero del 118 Icaro02. Il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso.

Hanno partecipato alle operazioni di ricerca e recupero oltre 40 uomini del Soccorso Alpino e Speleologico e due unità cinofile del Corpo, provenienti da Marche, Abruzzo e Umbria.

Periodo nero sui monti d’Appennino

Un intervento che arriva dopo il ritrovamento dei 4 dispersi sul Monte Velino, in Abruzzo, e dopo un accorato messaggio si ringraziamento ai soccorritori da parte dei familiari di Gianmarco Degni, Valeria Mella, Gian Mauro Frabotta e Tonino Durante.
“E’ un messaggio – conferma il presidente del Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo, Daniele Perilli – che ci ha riempito il cuore e, ancora una volta, ci fa sentire vicini al dolore di queste famiglie. Siamo soccorritori esperti, ma siamo consapevoli che dietro ogni incidente ci sono le vite di tante persone: famigliari, amici e affetti. Da tutti noi, grazie per questo messaggio e grazie all’intera comunità abruzzese, a partire dalla frazione di Forme e il comune di Massa d’Albe, che ci ha supportato quotidianamente permettendoci di operare al meglio”.
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