Meteo

Dal caldo anomalo al ritorno della neve. Prudenza nel weekend!

Resta elevato il pericolo valanghe

Il weekend in arrivo si dimostrerà particolarmente capriccioso. E bisognerà tenere gli occhi aperti, vediamo perché. Fino alla giornata di sabato proseguirà la fase di rialzo termico che in questi giorni ci ha fatto gustare un caldo decisamente anomalo per il periodo. Ma domenica tornerà la neve.

Altalena termica in arrivo

“Temperature elevate si registreranno soprattutto al Centro Sud. Ma anche al Nord avremo minime al di sopra dei 7°C e massime superiori ai 10°C con punte ben superiori sulle riviere. Una fase che dunque possiamo senza timore di smentita definire di stampo primaverile, ci conferma il meteorologo di Geo Filippo Thiery.

Da domenica però, come anticipato, cambia tutto. Già da sabato pomeriggio arriverà sulla Penisola una nuova perturbazione che porterà precipitazioni a Nord Ovest. Una prima fase in cui a vedere i primi fiocchi saranno solo le quote più elevate. Nel corso della domenica sull’arco alpino la neve scenderà fino ai 1100 – 1500 metri.

“Delle quote piuttosto elevate per essere febbraio – commenta Thiery – , che ricordano un po’ le nevicate caratteristiche del mese di novembre, in un clima vecchio stampo. Anzi, laddove insisterà ancora lo scirocco, sul settore più orientale, ad esempio sul Friuli Venezia Giulia, nevicherà oltre i 1800 – 2000 metri. Quota che si abbasserà anche qui durante la giornata di domenica a 1200 – 1400 metri. In serata arriverà dell’aria più fresca, non possiamo dire fredda, che potrebbe portare precipitazioni nevose fino ai 900 metri. Parliamo però della notte tra domenica e lunedì, quindi previsioni da prendere ancora con le pinze”.

Nevicherà anche in Appennino?

Sembrerebbe proprio di sì. Domenica la neve potrebbe cadere anche sui rilievi appenninici, ma solo sulle cime più elevate, a quote superiori ai 1800 – 2000 metri. Sull’Appennino centro-settentrionale nel pomeriggio di domenica, la quota è prevista in abbassamento attorno ai 1500 metri. In serata si potrà avere anche neve attorno ai 1300 – 1400 metri.

Nonostante l’abbassamento termico che porterà a nevicate in quota, non si potrà parlare di un pieno ritorno dell’inverno. “Una condizione piuttosto tardo-autunnale”, conferma Thiery.

Resta alto il pericolo valanghe

Sabato è chiaro che sarà una giornata, su gran parte dell’Italia, ancora estremamente mite e soleggiata. Condizioni che invoglieranno a salire in quota. Cerchiamo di tenere a mente che temperature oltre la media del periodo siano associate a un elevato pericolo valanghe.

Uno sguardo ai bollettini Meteomont e Aineva ci mostra un persistere di un grado marcato di pericolo su gran parte dell’arco alpino (con eccezione dei rilievi piemontesi e liguri, ove il grado risulta moderato), sulle Alpi Apuane e sull’Appennino laziale-abruzzese.

Domenica il maltempo ostacolerà le uscite in montagna ma, secondo le valutazioni fornite da Meteomont, il pericolo valanghe resterà pressoché invariato rispetto alla giornata di sabato. Consigliamo di dare un nuovo sguardo su entrambi i siti nella giornata di domani e prima di mettersi in marcia. Gli aggiornamenti a 48 ore sono ancora in corso e soggetti a modifiche. Prudenza è per certo la parola chiave da tenere a mente.

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