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K2 fissate le corde fino a campo 2, 6700m

Sempre più in alto!” recitava una nota pubblicità negli anni ’80 che vedeva Mike Bongiorno sul Cervino. E lo stesso vale in questi giorni per il K2.

Arrivati venerdì’ 18 dicembre a campo base, il terzetto sherpa capitanato dal forte Mingma G. non ha perso tempo ed ha sfruttato la breve finestra di bel tempo per salire a fissare le corde fino a campo 2, solitamente posto a 6700m. A darne la notizia sul suo blog Alan Arnette. Questo vuol dire che è stato allestito senza grandi difficoltà anche il Camino Bill, primo vero ostacolo tecnico della via.

La velocità della squadra di nepalesi a raggiungere il secondo campo può significare solo che hanno utilizzato le corde fisse posizionate fino a C1 da Snorri e Sadpara, che in questi giorni sono rimasti al campo base a riposarsi dopo gli sforzi delle rotazioni passate. Una buona notizia circa la collaborazione dei team sullo Sperone degli Abruzzi. La prossima finestra di bel tempo dovrebbe arrivare attorno al 28 dicembre.

Le altre spedizioni

Nel frattempo, la prima squadra di sherpa di Seven Summit è arrivata al campo base, giusto in tempo per iniziare ad allestire il campo base per gli alpinisti, che ieri sono arrivati a Skardu. Sono in 17. La partenza per Askole è fissata per domani, 24 dicembre. Poi inizierà il trekking sul Baltoro che porterà la carovana al campo base attorno negli ultimi giorni dell’anno.

Nei medesimi giorni dovrebbe arrivare anche Nirmal Purja, che è arrivato a Skardu lunedì 21 dicembre. L’Ex- gurkha ha spiegato nel suo ultimo aggiornamento che la sua squadra è composta da 6 compagni, che presenterà giunto al CB, e alcuni alpinisti che però non saliranno con loro, ma staranno ai campi bassi per fare esperienza. “Se c’è spazio per la collaborazione, allora lavoreremo insieme” scrive Nirmal con riferimento a una possibile cooperazione tra spedizioni, che pare coinvolgere tutti i team.

L’unico tema da smarcare ora è l’affollamento ai campi data la folta presenza di contendenti alla cima. Se in altre situazioni, come in primavera sull’Everest, il problema si risolve distribuendo i tentativi di vetta nelle varie finestre di bel tempo, questo è impossibile da farsi al K2 in inverno per due ovvi motivi: la finestra buona, se mai arriverà e non è certo detto come la storia insegna, sarà una e una sola e poi la posta in gioco è troppo alta per poter rinunciare ad essere i primi a mettere piede sulla cima. Una bella matassa da sbrogliare.

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