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5 film a tema montagna per un Natale in famiglia

Nel giorno di Natale non può mancare una maratona di film da gustare comodamente seduti in poltrona. Immancabilmente con qualche dolciume a portata di mano. Abbiamo pertanto selezionato per voi 5 pellicole a tema montagna da vedere in compagnia di tutta la famiglia. Titoli che piaceranno senz’altro anche ai più piccini.

Il piccolo Yeti

“Il piccolo Yeti” (USA, Cina, 2019, 97′) è un film d’animazione diretto da Jill Culton e Todd Wilderman, che all’uscita nelle sale ha sbaragliato i botteghini. Capirete il perché fin dalle prime scene. Una avventura che spazia dai grattacieli di Shanghai alle cime innevate dell’Himalaya, con panorami che lasciano senza fiato.

Protagonista è Yi, adolescente un po’ ribelle, che sogna come è giusto che sia alla sua età, di scappare lontano e girare il mondo insieme al suo violino. Una sera mentre suona sul tetto del suo palazzo, circondata dagli imponenti edifici della città al tramonto, Yi sente uno strano rumore e, avvicinandosi alla fonte, scopre che il cupo verso animale appartiene a un giovane yeti. Inizialmente spaventata, la ragazza farà ritorno sul tetto durante le ore diurne per tentare di instaurare un legame con la creatura, pur ignorando come sia giunta fino a Shagai. L’incontro tra i due porterà alla nascita di una forte amicizia, infatti, nonostante appartengano a specie diverse, Yi e lo yeti riescono in qualche modo a comunicare tra loro.

Per proteggere il suo nuovo amico, Yi tiene segreta la sua esistenza, rivelandola soltanto ai suoi amici Jin e Peng, e i tre ragazzi insieme decidono di chiamare la magica creatura Everest. Un uomo delle nevi, però, non può vivere in una metropoli e ben presto lo yeti manifesta il suo desiderio di voler tornare a casa, tra le montagne. Per aiutarlo Yi, Jin e Peng decidono di intraprendere un lungo viaggio per permettere a Everest di ricongiungersi con i suoi simili e soprattutto con la sua famiglia. Ma dove si trova la sua casa? Ovviamente nel punto più alto della Terra, sulla vetta più alta dell’Himalaya. Oltre a quest’avventura piena di pericoli, i ragazzi dovranno affrontare anche un altro ostacolo sul loro cammino, il facoltoso Burnish e la zoologa Zara, decisi a catturare Everest per condurre esperimenti su di lui.

La principessa e il gigante

“La principessa e il gigante” (Norvegia, 2017, 104′) è una pellicola fantasy, diretta da Mikkel Brænne Sandemos, che narra la storia di Kristin. Secondo la leggenda, se la principessa del regno del Nord non prende marito entro il diciottesimo anno di età, il gigantesco Troll, Re della Montagna, la rapisce. Ciò accade a Kristin, in fuga per non sposare l’antipatico principe Frederik. Espen, un giovane contadino con più fegato che cervello ma, soprattutto, con più cuore che timore della morte, insieme ai suoi fratelli combatterà prima contro il perfido principe e poi contro l’orribile Troll, per salvare Kristin ed ottenere la ricompensa che gli permetterebbe di evitare la rovina della fattoria di famiglia.

Il viaggio di Amelie

Con “Il viaggio di Amelie” (Germania, Italia, 2017, 97′), diretto da Tobia Wiemann, si rischia di piangere. La piccola Amelie vive infatti un proprio inferno personale. Soffre di asma e la sua condizione genera preoccupazione nei genitori e la porta spesso a contatto con medici. Durante un soggiorno forzato in una clinica specializzata in Alto Adige, Amelie decide improvvisamente di fuggire. Vagando per le montagne, troverà un inaspettato compagno di viaggio con cui cercherà di raggiungere una vetta che, secondo un’antica leggenda, la aiuterà a guarire.

Il mio amico Nanuk

“Il mio amico Nanuk” (Usa, 2014, 90′), diretto da Roger Spottiswoode e Brando Quilici, è un film d’avventura ambientato nelle sconfinate e ostili terre dell’Artico Canadese. Protagonisti Luke, ragazzo di 14 anni e Nanuk, un cucciolo di orso. Il giovane Luke sfiderà i pericolosi elementi naturali per riportare alla madre il piccolo orso.

La storia inizia a Devon nei territori nord occidentali del Canada. Madison Mercier, una ricercatrice esperta di natura, sta partendo per un viaggio di ricerca sulle tracce di un branco di beluga che ogni anno si spostano in una zona ben precisa. Durante la sua assenza, i suoi due figli, Abbie e Luke, resteranno con la zia che viene appositamente dalla città per prendersi cura di loro. Da quando ha perso il marito in un tragico incidente due anni addietro, Madison è diventata particolarmente protettiva nei confronti dell’avventuroso figlio maschio. Quella sera, a casa di Luke, una femmina di orso polare attacca il loro garage. I ranger locali la sedano e notano che l’animale è già stato allontanato dalla città in precedenza. La prassi prevede che venga trasportata fuori città in elicottero la mattina seguente e che nel caso in cui dovesse avvicinarsi di nuovo alla città, dovranno prendere provvedimenti.

Quando i Ranger se ne vanno, Luke scopre il motivo del tentativo di intrusione dell’orsa: il suo cucciolo è intrappolato nel garage. Luke lo porta dentro casa e tenta di nasconderlo in camera da letto. Il vivace cucciolo è rumoroso e pieno di energie e i due vanno immediatamente d’accordo ma la zia di Luke non vede di buon occhio l’amicizia tra i due e insiste affinchè Luke “se ne liberi”. Luke però, che ha perso da poco il padre, solidarizza immediatamente con il cucciolo d’orso ed è determinato a non consegnare il piccolo orfano alle autorità locale perchè sa che finirebbe allo zoo. Decide quindi che la sua missione sarà quella di riportarlo alla mamma.

Luke porta il cucciolo da Muktuk, una guida locale e migliore amico del suo defunto padre. Il giorno del tragico incidente sul ghiaccio che gli è costatro la vita, il papà di Luke era proprio con Muktuk e da quel giorno la famiglia di Luke lo ritiene responsabile dell’accaduto e per questo ha interrotto ogni rapporto con lui. Luke invece ricorda quello che suo padre gli diceva sempre: se sei nei guai o hai un problema rivolgiti a Muktuk . Luke chiede a Muktuk di aiutarlo a portare a termine il suo piano: insieme dovranno attraversare la calotta artica per arrivare con il cucciolo a Cape Resolute, nellʼestremo nord del paese dove i Ranger hanno trasportato la sua mamma.

Mister Link

“Mister Link” (USA, 2019, 94′) è un film d’animazione scritto e diretto da Chris Butler, ambientato tra le vette himalayane.

Sir Lionel Frost, è un avventuriero coraggioso, e al tempo stesso un uomo molto raffinato, che si considera il più grande investigatore del mondo in materia di creature mitologiche e mostri. Il problema è che nessun altro sembra pensarla così; decide quindi di mettersi alla prova con un viaggio nell’America del nord ovest, fino alle coste del Pacifico, per scoprire la creatura più leggendaria del mondo, quello che dovrebbe essere l’anello di congiunzione con le origini primitive dell’Uomo: Mister Link. Mister Link è una bestia un po’ buffa, un sasquatch o bigfoot, sorprendentemente intelligente e pieno di sentimenti. Probabilmente è l’ultimo della sua specie ed è irrimediabilmente solo e crede che Sir Lionel sia l’unico uomo in grado di aiutarlo.

Insieme intraprenderanno un’audace ricerca in tutto il mondo per cercare dei lontani parenti di Mister Link nella favolosa valle di Shangri-La. Ovvero gli yeti. Insieme all’intraprendente Adelina Fortnight, che possiede l’unica mappa conosciuta che indica la destinazione segreta, l’improbabile trio si imbarca in una tumultuosa avventura. Durante il viaggio i nostri impavidi esploratori incontreranno più pericoli di quanti avrebbero immaginato, inseguiti da misteriosi malfattori che cercano di impedire loro di portare a termine la missione.

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