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Riparte il progetto “Pasturs”. Volontari in alpeggio nel rispetto delle norme anti Covid

Con l’arrivo dell’estate prende il via, per il quinto anno consecutivo, il progetto “Pasturs”. Iniziativa che dà la possibilità a giovani volontari di entrare in contatto con i pastori delle Orobie bergamasche, allo scopo di attivare uno scambio di conoscenze che consentano a questi ultimi di affrontare in maniera resiliente la presenza dei grandi predatori sul territorio.

Se da un lato i volontari apportano al mondo dell’allevamento competenze specifiche e buone pratiche in tema di conservazione degli ecosistemi, dall’altro i pastori mettono in campo il loro contributo di esperienza e conoscenza del territorio.

“Il progetto continuerà anche quest’anno, adeguandosi alle nuove norme imposte dal Covid-19 – annunciano gli organizzatori -. Nei mesi di luglio e agosto, 30 volontari si trasferiranno in 10 alpeggi per affiancare i pastori nelle loro attività quotidiane di gestione e protezione delle greggi”.

Pastori ai tempi del Covid-19

L’emergenza sanitaria ha portato a necessarie rimodulazioni. A differenza degli anni precedenti, per evitare assembramenti in fase di formazione, non sono stati formati nuovi volontari. Si è proceduto pertanto a richiamare partecipanti delle scorse edizioni, che hanno risposto con entusiasmo.

“Nonostante i vari limiti imposti dalla situazione attuale – proseguono i promotori -, il cuore del progetto rimane lo stesso. Giovani volontari, pastori e cani da guardiania si uniscono per costruire una coesistenza pacifica con il lupo e l’orso. Quest’anno, il valore delle azioni dei volontari è forse ancora più alto, perché va ad intervenire in un’area profondamente colpita dagli effetti del Covid-19″.

“Obiettivo di Pasturs è ridurre le difficoltà per le attività zootecniche locali derivanti da possibili incursioni del grandi predatori promuovendo la coesistenza fra questi e l’uomo – spiega Mauro Belardi, Presidente della Cooperativa Eliante Onlus che gestisce in maniera operativa “Pasturs” – . Un’attività che parte dall’ascolto dei soggetti interessati. Pastori per il lupo, agricoltori e apicoltori per l’orso. E propone soluzioni costruite insieme alle persone coinvolte e non calate dall’alto. Grazie ad un approccio antropologico e da scienze sociali lavoriamo, fin dall’inizio di Pasturs e insieme ai partner del progetto, tenendo conto delle culture locali e di come queste ultime si pongono rispetto ai fenomeni come quello della presenza dei predatori”.

Partner progettuali decisamente numerosi. Accanto alla Cooperativa Eliante Onlus collaborano infatti alla buona riuscita dell’iniziativa annuale Coldiretti Bergamo, Parco delle Orobie Bergamasche e WWF, Regione Lombardia nell’ambito del progetto LIFE “Natura che Vale” e del progetto europeo LIFE EuroLargeCarnivores.

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