Val d’Aosta: il ritorno dei lupi
AOSTA — Dopo molti avvistamenti, ormai è una certezza:il lupo è tornato in Val d’Aosta. Era da più di un secolo che il predatore era sparito dal territorio.
I risultati delle analisi sulle carcasse di alcune pecore sono arrivati dall’Università di Berna. E non ci sono più dubbi:"Il lupo è tornato. Non è il caso di fare allarmismo, anche se il problema non è da snobbare", ha affermato Paolo Oreiller, direttore del servizio Flora e fauna, dell’assessorato regionale all’agricoltura.
Agli allevatori e agricoltori del territorio si consiglia una custodia ed un controllo regolare dellle greggi, e l’utilizzo di cani maremmani o dei pirenei.
Secondo Oreiller, il lupo non formerebbe branchi stanziali, essendo troppo piccolo il "territorio di caccia". Tuttavia è possiubile imbattersi in individui di passaggio che stanziano solo per pochi mesi.
E pensare che il predatore era molto diffuso in Val d’Aosta fino alla fine dell’800. Da allora non si sono avute più notizie, fino alla recentissima scoperta.