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Fiction e alpinismo: Capri scivola sul Kailash

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ROMA — Scivola sul Kailash, la fiction della Rai. La celebre e bellissima montagna tibetana, nella terza serie di "Capri", è l’obiettivo del protagonista Andrea che vuole scalarne la cima in memoria di suo padre che vi morì anni prima. Peccato che il Kailash non conti alcun tentativo di salita nella storia: sacro per 5 diverse religioni, è noto perchè la sua scalata è vietata ad ogni alpinista. Solo poche migliaia di turisti l’anno hanno il permesso di fare un trekking intorno alle sue pendici.

L’alpinismo sbarca finalmente in tv. Con tutto il corredo di scalate su roccia, sogni himalayani e tende a seimila metri. Argomenti che hanno un ruolo di primo piano grazie al giovane scalatore Andrea Concordia, nuovo protagonista maschile della terza serie di "Capri" interpretato da Gabriele Greco, ex Luca della soap opera vivere e volto noto di altre fiction come “Butta la luna 2? e “L’Onore e il Rispetto 2".

Ironia della sorte, lo sbarco avviene con uno "scivolone" piuttosto improbabile. Andrea, infatti, arriva a Capri in vacanza mentre si prepara alla "scalata della vita" sul Monte Kailash, 6.638 metri, di cui sogna di conquistare la vetta dopo che suo padre vi morì anni prima.

Peccato che il Kailash sia noto per essere la montagna più santa di tutte le montagne sacre della Terra. Lo è per diverse religioni: i buddhisti, gli induisti, i giainisti e i seguaci della religione Bon e del rito Ayyavazhi. Gli induisti credono che sia la residenza del dio Shiva, i buddisti che Buddha vi sia stato agli albori della storia, le altre religioni che ospiti, fra ghiacci e rocce, le divinità più importanti del loro credo.

Per questo motivo, mai nella storia è stato rilasciato un permesso di salita alla cima. E’ forse la più celebre montagna del mondo che non è mai stata tentata da nessuno. Alcune leggende metropolitane, riferite da SummitPost.org, parlano di salite "clandestine" di una spedizione spagnola negli anni 90, di due svedesi vogliosi di dissacrare il luogo, addirittura di una salita di Reinhold Messner compiuta di notte e in velocità, che nessuno avrebbe visto. Ma tutte queste voci non trovano alcuna conferma storica e sono state ampiamente smentite.

Molti lo scelgono come meta del proprio viaggio, ma soltanto per un trekking: tradizionalmente si fa il "kora", la circumnavigazione degli oggetti sacri che avviene, per esempio, anche attorno ai sassi di preghiera o agli stupa. Il giro è lungo 53 chilometri e secondo i buddisti, se lo si compie per 108 volte, si ha garantito il raggiungimento del nirvana.

Scivoloni a parte, l’alpinismo sembra aver appassionato molti seguaci della fiction e gli stessi attori, nonostante la sua collocazione a Capri possa apparire strana ai più. "Per poter girare queste scene ho dovuto prepararmi con un istruttore – ha detto Greco alla stampa -, avevo delle controfigure, ma mi sono prestato ad arrampicarmi realmente; è stato divertente e mi sono anche appassionato: adesso pratico questo sport".

La serie, che prevede 13 episodi, è giunta all’ottava puntata. Il prossimo 23 marzo andrà in onda la nona. E chissà che nel finale, non sia previsto qualche colpo di scena anche alpinistico…
 

Sara Sottocornola

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Info courtesy
Summitpost.org

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