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Summit d’alpinismo senza precedenti

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BRESSANONE, Bolzano — Steve House, Doug Scott, Alex Huber, Lynn Hill, Peter Habeler, Reinhold Messner. Nomi che fanno girare la testa a qualsiasi appassionato di montagna, e che non saranno gli unici a stupire all’International Mountain Summit, dal 3 all’8 novembre in Alto Adige. Una sei giorni senza precedenti, sia per gli ospiti che per l’organizzazione: per ogni appuntamento del fitto programma di escursioni con i grandi alpinisti, conferenze, show, dibattiti e feste, è in vendita un biglietto. L’alpinismo, insomma, diventa spettacolo e business a tutti gli effetti.

Oltre agli alpinisti citati sopra, a Bressanone ci saranno Simone Moro, Chris Bonington, Hanspeter Eisendle, Christoph Hainz, Hans Kammerlander, Ines Papert, Roger Schäli, Stephan Siegrist, Manolo e il celebre fotografo di montagna Heinz Zak. Si potrà andare in montagna con loro, assistere alle loro conferenze, incontrarli a cena e perfino ballare insieme alla grande "Festa della montagna" di sabato 7 novembre.

Ma attenzione. Tutto è a pagamento: pare sia finito il tempo della montagna "free" invocata dagli idealisti più radicali. L’Alto Adige, senza timori, esce allo scoperto e tratta questo mondo come del resto si tratta ogni altro tipo di spettacolo, parco divertimenti o prodotto culturale. Uno ci va, compra il biglietto che preferisce e se ne torna a casa.

I prezzi? Eccone qualcuno. Tutte le gite costano 48 euro a testa e avranno 50 partecipanti al massimo. Ce n’è almeno una con ogni alpinista e diverse per ogni giornata del summit: per esempio, martedì 4 novembre potrete scegliere tra una gita nelle Odle con Alex Huber o in Val di Funes con Simone Moro. Sabato 7 novembre potrete andare sulla Plose con Manolo o nelle Alpi Sarentine con Doug Scott.

Le prenotazioni si possono fare online, anche per gli incontri disseminati in settimana a diversi orari. Il costo è diverso a seconda del genere: un biglietto per una serata alpinistica o una conferenza come quella sulla sicurezza in montagna o quella sull’acclimatazione costa 12 euro, mentre tre ore di workshop sulla fotografia con Zak costano 50 euro.

L’ingresso alla fiera della montagna costa 4 euro, mentre diversi sono i prezzi per i vari eventi boulder a cui parteciperanno campioni di categoria come Anna Stohr e Gabriele Moroni. Segnaliamo le gare dell’"Ims cup" e l’evento "Boulderjam" dove scendono in campo tutti contro tutti e che vinca il migliore. Pacchetti speciali e altri tipi di evento completano l’offerta della settimana alpinistica di Bressanone.

Facendo due calcoli, per godersi tutta la settimana ci vogliono circa 300 euro. Con questa cifra riuscite a farvi tre escursioni super-lusso con gli alpinisti che preferite, a partecipare a cinque o sei dibattiti e congressi, all’incontro di fotografia e alla festa finale (che costa 25 euro) nonchè a visitare la fiera.

Se a qualcuno venisse il dubbio… no problem per la lingua. Qui si tratta d’affari, non di segnaletica. Tutto il possibile sarà in versione trilingue: tedesco, italiano e inglese. L’organizzazione, insomma, non ha badato a spese e promette di fare faville, anche perchè supportata da un folta schiera di sponsor che vanno dagli enti locali alle banche, da note marche d’auto a produttori di mele, da famosi hotel a marche d’abbigliamento. Navigando sul sito, compaiono decine e decine di marchi.

E per chi ancora si fa domande sulla "commercializzazione della montagna", l’Ims ha la risposta pronta: venerdì 6, nel pomeriggio, se ne discuterà all’incontro "Nostre montagne – Montagne nostre" con Hans Berger, Thomas Bausch, Christoph Engl, Harald Gmeiner, Markus Breitenberger, Philipp Schmid, Doug Scott e Andreas Steibl. Dieci euro per il biglietto.

Sara Sottocornola

Foto courtesy http://www.ims.bz/it
 

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