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“50 anni dopo”, la salita di Riccardo Cassin sulla Nord Est del Pizzo Badile del 1987 – Mountain and Chill

Il 16 luglio 1937 Riccardo Cassin, Vittorio Ratti Gino Esposito, Mario Molteni e Giuseppe Valsecchi toccano la vetta del Pizzo Badile (3.308m), in Val Bregaglia, sul confine italo-svizzero, risalendo lungo la parete Nord-Est. Una muraglia di granito di 900 metri che all’epoca rappresentava uno dei problemi insoluti dell’alpinismo.

Una prima assoluta altamente sofferta, con tre giorni di drammatica salita a causa del maltempo lungo la parete Nord Est e la morte in discesa di Molteni e Valsecchi.

Cinquanta anni più tardi, l’ormai leggenda vivente Cassin decide di ripetere la salita, alla veneranda età di 78 anni. Una occasione imperdibile per la realizzazione di “50 anni dopo” (1987, 20’), il film che oggi vi consigliamo, disponibile in forma integrale su Vimeo.

Una pellicola relativamente breve. Venti minuti che corrono veloci soprattutto per gli amanti dell’alpinismo ed estimatori della figura del mitico Ragno di Lecco.

Due i premi vinti nel 1988: Premio RAI al Trento Film Festival e Premio per il Miglior Film d’alpinismo al Torellò Mountain Film Festival.

Un documentario a firma di Fulvio Mariani

Dietro la macchina da pressa troviamo un esperto di documentari: Fulvio Mariani. Tra i film a sua firma ricordiamo “L’anno nero del serpente”, sulla spedizione sulla parete sud del Lhotse organizzata da Reinhold Messner nel 1989. A lui fu affidata la parte fotografica del film di Werner Herzog “Grido di pietra”, girato sul Cerro Torre. Suo anche il ruolo di documentarista durante la spedizione di Hans Kammerlander del 1996 “Shisha Pagma-Everest”. Pochi mesi fa avevamo parlato di un suo capolavoro dal titolo “Cumbre”, pellicola che racconta la prima ascensione in solitaria del Cerro Torre realizzata il 26 novembre 1985 dall’alpinista svizzero Marco Pedrini, lungo la Via del Compressore.

Pizzo Badile. La vetta e la tragedia

I comaschi Mario Molteni e Giuseppe Valsecchi iniziano la loro salita lungo la parete Nord Est il 14 luglio 1937, dopo aver trascorso alcuni giorni bloccati in rifugio dal maltempo. Tre ore più tardi parte anche la cordata lecchese composta da Cassin, Ratti e Esposito. I due gruppi finiranno per unirsi e raggiungere la vetta vittoriosi dopo due bivacchi in parete.

In fase di discesa il maltempo, che aveva già caratterizzato la fase di salita, non accenna ad abbandonare la montagna e Molteni e Valsecchi iniziano a soffrire di ipotermia. I due moriranno di stenti tra le braccia dei compagni di Lecco.

L’11 agosto 1987 Riccardo Cassin decide di replicare la salita in cordata con Floriano Castelnuovo. La troupe cinematografica li seguirà passo dopo passo in parete, fino in vetta.

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