Vetrina

The North Face rivoluziona il mercato outdoor con il lancio dei capi FUTURELIGHT™

The North Face svela oggi la sua straordinaria innovazione che rivoluziona il mercato outdoor: FUTURELIGHT™.

Questo tessuto, sviluppato utilizzando l’innovativa tecnologia Nanospinning sarà proposto per le giacche, pantaloni e salopette delle linee Summit Series™, Steep Series™ e Flight Series™ e renderà disponibile per la prima volta la sua protezione impermeabile e traspirante.

Il tessuto FUTURELIGHT™ è nato in montagna, ispirato dal team internazionale di atleti The North Face in cerca di una maggiore traspirabilità e prestazioni ottimali nei loro capi waterproof. Determinato a sfatare la convinzione che un capo waterproof debba essere inevitabilmente scomodo, rigido e pesante, il brand ha intrapreso un lungo percorso volto a creare un tessuto impermeabile non soltanto morbido, leggero, flessibile e comodo ma anche resistente e progettato in modo sostenibile. Dopo tre anni di ricerca e sviluppo e di accurati ed approfonditi test di laboratorio e sul campo, The North Face è adesso pronta a lanciare i primi capi nel suo nuovo tessuto tecnico proprietario: FUTURELIGHT™.

L’innovazione di prodotto, l’impegno a superare i limiti e il coraggio di uscire davvero dagli schemi, sono parte integrante del DNA di The North Face sin da quando l’azienda è stata fondata, più di 50 anni fa” spiega Scott Mellin, Global General Manager Mountain Sports di The North Face. “Per troppo tempo, siamo stati costretti ad adattarci a ciò che indossavamo e alle condizioni ambientali ma con l’avvento di FUTURELIGHT™, possiamo finalmente offrire capi che si adattano realmente alle esigenze di chi li indossa. Il lancio di questo tessuto rappresenta una svolta epocale per il nostro marchio, per il mercato dell’abbigliamento tecnico e per i consumatori che non dovranno più scendere a compromessi tra comfort, traspirabilità e protezione impermeabile”.

Indossare il futuro

Il processo di Nanospinning utilizzato per creare il tessuto FUTURELIGHT™ ha consentito ai designer del brand di dotare per la prima volta la membrana di una permeabilità all’aria senza precedenti. Questa tecnica crea dei fori a livello Nano, garantendo un’eccezionale porosità, mantenendo al contempo un’assoluta impermeabilità e consentendo all’aria di passare attraverso il tessuto per una traspirazione impareggiabile.

Inoltre, la tecnica di Nanospinning offre ai designer la possibilità di variare il peso, la traspirabilità, l’elasticità e la struttura del capo a seconda delle specifiche esigenze di atleti e consumatori, adattandosi al diverso tipo di attività e di condizioni ambientali. Ad esempio, i capi pensati per attività aerobiche saranno caratterizzati da una maggiore traspirabilità, mentre in caso di condizioni climatiche particolarmente rigide e umide verrà sviluppato un abbigliamento più protettivo. La possibilità di modificare ed adattare questi parametri nella fase di sviluppo dei tessuti non ha precedenti nel settore dell’abbigliamento, dell’attrezzatura e degli accessori.

Oggi iniziamo da giacche e abbigliamento outdoor ma non ci fermeremo qui” aggiunge Mellin. “FUTURELIGHT può potenzialmente rendere qualunque cosa traspirante e impermeabile e, per la prima volta, confortevole. Questa tecnologia apre la strada a un nuovo futuro per i tessuti tecnici e rappresenta infinite possibilità di applicazione nelle varie linee di prodotto The North Face”.

Con il lancio di FUTURELIGHT™, The North Face punta a instaurare un nuovo standard di sostenibilità per il settore, basato su metodologie innovative nel processo di creazione dei tessuti. Grazie a questo approccio all’avanguardia, il brand mette a punto indumenti a tre strati realizzati per il 90% con materiali riciclati.

Testato dagli atleti, messo alla prova durante le spedizioni

 Il tessuto FUTURELIGHT™ è nato in montagna, ispirato dal team internazionale di atleti The North Face in cerca di una maggiore traspirabilità e prestazioni ottimali nei loro capi waterproof. Il materiale è poi stato testato durante le loro spedizioni sulle vette più impervie e nelle condizioni più estreme come quelle del Lhotse e dell’Everest in Himalaya.

Jim Morrison, membro del team The North Face, ha messo alla prova FUTURELIGHT™ scalando e sciando tre 8.000 lo scorso anno, tra cui Everest e Cho Oyu e portando a termine la prima discesa integrale con gli sci del Lhotse Couloir insieme a Hilaree Nelson.

Nel corso degli ultimi due anni, gli alpinisti, gli scalatori, i trail runner e gli snowboarder del team hanno testato rigorosamente FUTURELIGHT™ in ogni tipo di disciplina per mettere alla prova questa tecnologia a seconda dei diversi climi e delle condizioni meteo di tutto il mondo” ha spiegato Hilaree, capitano del team di atleti The North Face. “In tutti gli anni passati tra le montagne, non ho mai sperimentato un prodotto in grado di offrire prestazioni pari a quelle di FUTURELIGHT™. Si tratta di un nuovo paradigma che cambia completamente le mie aspettative nei confronti di un materiale impermeabile”.

Oltre al proprio laboratorio di test interno che coinvolge gli atleti, The North Face ha lavorato con esperti indipendenti come gli Underwriters Laboratories (UL), un ente internazionale di certificazione della sicurezza che ha spinto al limite il tessuto FUTURELIGHT™ al fine di testarne l’impermeabilità. Gli UL sono noti per la certificazione degli standard waterproof della National Fire Protection Association, l’ente statunitense che attesta la conformità dell’abbigliamento per i pompieri, gli addetti al pronto soccorso medico e i nuclei preposti alla gestione delle sostanze pericolose.

2019: il lancio

I capi FUTURELIGHT saranno disponibili dal 1° ottobre in esclusiva su www.thenorthface.it, nei negozi monomarca The North Face e in alcuni punti vendita selezionati.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close