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#Beccalostambecco. I parchi delle Alpi Marittime e del Mercantour chiedono aiuto per fotografare gli stambecchi

Il Parco Naturale delle Alpi Marittime e il confinante Parc National du Mercantour sono alla ricerca di volontari da impiegare nelle attività di monitoraggio degli stambecchi marcati. Sono circa duecento gli esemplari che popolano i versanti delle Alpi Marittime e Cozie, dotati di “orecchini” e collari colorati, alcuni anche con trasmettitore gps. Animali da salvaguardare a causa dello stato di sofferenza della specie, altamente sensibile all’innalzamento termico alpino legato ai cambiamenti climatici.

Dalla primavera 2018 ad oggi sono stati catturati con teleanestesia, misurati, marcati e rilasciati dal personale 68 stambecchi in ciascuno dei due Parchi, prelevando al contempo campioni biologici per effettuare analisi genetiche e sanitarie.

Al di là dei 33 stambecchi che inviano in automatico la propria posizione attraverso il collare gps – i cui movimenti possono essere seguiti in real time sul sito web del parco del Mercantour – per il monitoraggio dei rimanenti bisogna mettersi in marcia.

La campagna avviata dal Parco è associata a un hashtag difficile da dimenticare: #beccalostambecco. La richiesta che viene fatta ai frequentatori della montagna è, in caso di avvistamento di uno stambecco marcato, di inviarne una segnalazione fotografica o video, corredata di informazioni utili a identificare con precisione la posizione, alle Aree Protette Alpi Marittime via mail (info@parcoalpimarittime.it) oppure compilando un form online disponibile sul sito delle Aree Protette delle Alpi Marittime.

Le informazioni fornite dai volontari andranno a integrare le attività di monitoraggio già avviate dai guardiaparco, confluendo in un database a disposizione dei ricercatori del progetto transfrontaliero Alcotra LEMED IBEX, finanziato con fondi europei di sviluppo regionale (FESR) del Programma di cooperazione Interreg V-A Italia- Francia 2014-2020. I due Parchi sono infatti partner di questo progetto, capitanato dal Parc national des Ecrins, volto a identificare le migliori strategie attuabili per la salvaguardia della specie, anche attraverso la messa in atto di piani gestionali transfrontalieri, e ad approfondire le conoscenze sulla biologia dello stambecco, identificando potenziali minacce alla sua conservazione.

 

 

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