Meteo

Alpi, in arrivo una ondata di calore epocale. Filippo Thiery: “Cautela anche da parte dei più allenati”

Un giovedì e un venerdì da bollino rosso e ancora caldo intenso nel weekend. Questa l’allerta meteo lanciata da Nord a Sud negli scorsi giorni, accompagnata dai canonici consigli per difendersi dall’afa, diffusi non solo dai TG nazionali ma anche dal Soccorso Alpino e dal Dipartimento della Protezione Civile. Il meteorologo di Geo Filippo Thiery ci spiega l’eccezionalità dell’ondata di calore cui stiamo andando incontro.

L’ondata di calore prevista per la giornata odierna e i prossimi giorni può essere definita un evento estremo?

“Se ampliamo lo sguardo oltre i confini nazionali, al di là delle Alpi verso la Francia e il resto dell’Europa occidentale, soprattutto sulla Spagna, si tratta oggettivamente di un’ondata di calore con caratteristiche eccezionali per non dire epocali. Su Francia e Spagna si stanno già registrando da qualche giorno temperature pari o superiori a quelle registrate nello storico 2003, di cui tutti abbiamo memoria. Un evento che interessò tutta l’Europa con temperature fuori scala, che si pensava non potessero andare incontro a repliche. E invece eccoci qua. Visto il picco di calore previsto per oggi, sono state già adottate in entrambi i Paesi misure straordinarie di mobilitazione, addirittura in Francia è stata disposta la chiusura delle scuole”.

In Italia cosa dobbiamo attenderci?

“Le aree maggiormente interessate dall’ondata di calore saranno soprattutto quelle del Nord: Pianura padana e Adige per citare località di bassa quota, così come l’arco alpino. Ma anche le regioni centrali affacciate sul Tirreno – Toscana e Lazio – e la Sardegna. Già negli scorsi giorni in queste zone si sono registrate temperature pari a 34-36°C, in Sardegna addirittura si sono toccati i 40°C. Il picco previsto per oggi porterà sulle località di pianura temperature attorno ai 38-40°C”.

In montagna si può pensare di stare più freschi?

“A Cortina si sono raggiunti già nella giornata di mercoledì 32°C e parliamo di 1.200 metri di quota. Tra oggi e domani si prevede di arrivare a massime di 30°C anche a 1.500 metri di quota, come Prealpi e Dolomiti, e minime sui 20°C. Lo zero termico si assesterà lungo tutto l’arco alpino e sugli Appennini a quota 4.600-4.800 metri. Parliamo di quasi 5.000 metri, valori eccezionali! Si tratta di temperature ben oltre la norma del periodo, rese ancora più anomale dal fatto che ci troviamo a fine giugno, non in quello che viene considerato il periodo più caldo dell’anno, che statisticamente si posiziona a cavallo tra l’ultima decade di luglio e la prima di agosto”.

Come affronteranno questa ondata di calore i ghiacciai alpini?

“Per loro sarà una sofferenza prolungata. Anche perché nonostante un lieve abbassamento delle temperature previsto nel weekend e nei giorni a venire, lo zero termico resterà al di sopra dei 4.500 metri ancora per parecchi giorni. Laddove ancora sia presente neve bisognerà ovviamente fare attenzione al rischio valanghe”.

Consigli per difendersi dal caldo. In queste situazioni anomale valgono per tutti?

“Assolutamente sì. Al di là delle fasce più a rischio, quindi bambini e anziani, cui si consiglia anche con ondate di calore meno intense di bere tanta acqua e non uscire nelle ore più calde, parliamo di condizioni termiche estremamente stressanti anche per i più sportivi. Bisogna essere cauti anche se si è ben allenati, giovani e resistenti. Soprattutto bisogna prendere in considerazione un problema derivante da queste alte temperature: il forte irraggiamento solare comporta un aumento della concentrazione dell’ozono oltre la soglia di sopportazione del nostro apparato respiratorio, anche di chi è in perfetta salute”.  

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2 Commenti

  1. Alcuni giorni fa…turista Tedesca muore dopo colpo di calore.
    Stava percorrendo una via ferrata zona lago Garda.
    Personalmente conosco e scelgo itinerari sempre in ombra..
    Una guida di escursioni di Samuele Scalet zona Pale di San Martino, saggiamente tra le informazioni di ogni itinerario fornisce pure il tipo di esposizione al sole.Martedi’ho percorso itinerario non faticoso e sempre in ombra dalle 7 alle 12…con acqua e berretto..Ho visto altri correre rosso paonazzi a capo scoperto sotto il sole battente ed ho mormorato :”auguri!”

  2. Ricordo che l’anno scorso ma anche 2 anni fa ad agosto faceva caldissimo anche ad alta quota.

    Oltre all’insolazione e ai colpi di calore c’è il rischio di disidratazione. Bisogna calcolare bene l’acqua da bere e da portarsi.

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