Turismo

Cresce il turismo straniero sulle nostre montagne. Traina Cortina grazie anche alle Olimpiadi

Al mondo piace la montagna italiana. Questa potrebbe essere una sintesi rapida dei dati presentati dall’Enit in occasione di “Effetto Cortina 2021“, evento che si è svolto negli scorsi giorni al Maxxi di Roma, con tema principale l’impatto dei Campionati Mondiali di Sci Alpino 2021 sul turismo italiano.

Nel 2018 i turisti stranieri che hanno scelto località nostrane di montagna sono stati 3,4 milioni. Una cifra non estremamente elevata se rapportata al totale dei viaggiatori che hanno scelto l’Italia come meta (94 milioni) ma del 3,7% superiore al dato del 2017. Il giro economico generato è stato pari a quasi 1,6 miliardi di euro, il 12% in più rispetto alla spesa registrata nel 2017, pari a un 3,6% della spesa totale internazionale su suolo italiano (41,7 miliardi)

Scendendo nel dettaglio, i pernottamenti internazionali in quota sono stati 14,8 milioni, su un totale nazionale di 387,3 milioni, con un significativo +14% rispetto al 2017.

La modalità di fruizione dell’ambiente montano da parte di questo elevato numero di turisti è naturalmente varia, c’è chi sceglie la montagna per un turismo di tipo slow o di tipo active. In quest’ultima categoria, in cui si inserisce anche il turismo di tipo sportivo, lo sci sembra continuare a rivestire un ruolo significativo. Un quinto dei soggiorni sportivi risultano infatti legati a questa disciplina tanto amata sulle nostre montagne, soprattutto sull’arco alpino che ancora risente in maniera meno rilevante rispetto agli Appennini dello scarso apporto di neve invernale.

Nel 2018 i pernotti operati da turisti stranieri amanti dello sport sono stati 3,5 milioni (4,2% in più rispetto al 2017), con un giro economico di 442 milioni di euro, anche tale cifra superiore di oltre il 7% rispetto ai dati dell’anno precedente.

Andando ad analizzare nello specifico l’andamento turistico di Cortina d’Ampezzo, città che ospiterà i Campionati Mondiali di Sci Alpino 2021 e candidata alle Olimpiadi 2026, nel 2018 sono stati oltre 112 mila i visitatori stranieri. Una cifra da capogiro, superiore del 41,3% al dato dell’anno precedente, che si associa a 717 mila pernotti (quasi il 50% in più rispetto al 2017) e un giro economico di 80 milioni di euro (+38% sul dato 2017).

Un dato importante per la promozione della città in questa volata finale per portare a casa insieme a Milano i Giochi Olimpici del 2026. Sfida aperta con la Svezia che ha visto scendere in campo, per tentare il tutto per tutto a pochi giorni dalla delibera del Comitato Olimpico Internazionale, addirittura la principessa Vittoria.

L’erede al trono di Svezia sarà presente in prima persona a Losanna il 24 giugno, come parte della delegazione che presenterà alla 134esima Sessione del Cio la candidatura di Aare-Stoccolma per l’assegnazione dei Giochi, contro l’asse Milano-Cortina. Una mossa di certo strategica per accaparrare voti in più tra gli 87 membri del Cio e puntare ai 44 necessari per la vittoria.

Ma Milano-Cortina resta favorita e il Presidente del Coni Giovanni Malagò, per rispondere a dovere ai reali di Svezia, cerca di convincere il Presidente Mattarella o il premier Giuseppe Conte a partecipare alla delegazione italiana, che vedrà di certo la presenza del sottosegretario Giancarlo Giorgetti.

La gara è aperta e si prospetta un aspro duello ma, prendendo in prestito una dichiarazione del discesista Kristian Ghedina, già ambassador dei Campionati del Mondo di Cortina 2021 e grande sostenitore della candidatura italiana alle Olimpiadi 2026 accanto al campione di slalom Giorgio Rocca: “Loro hanno la principessa, ma noi abbiamo la Regina delle Dolomiti”.

 

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close