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Un appello (diventato virale) per ritrovare il cappello Alpino perso all’Adunata

“Il mio babbo, Bruno, appartenente al 4° raggruppamento della Sezione Marche, sabato 11 maggio era all’Adunata di Milano e ha perso il suo cappello. Per lui è tutto. Aiutateci a ritrovarlo!”

Un appello lanciato da Letizia, “figlia di alpino” come si è definita, sulla bacheca di Radio Deejay, la quale l’ha condiviso e fatto diventare virale sui social. Più di 10mila condivisioni e centinaia di commenti per aiutare l’alpino Bruno a ritrovato il proprio cappello, un cappello che per Bruno “è tutto”. “Potrà sembrare esagerato – scrive la figlia -, ma il cappello è un segno d’appartenenza molto importante per questo corpo, soprattutto se, come in questo caso, è quello consegnato durante la leva militare e con cui ha condiviso più di 50anni di vita, di avventure e di adunate“.

Ad attivarsi ora anche il COA-Comitato Organizzatore Adunata, già coinvolto in passato in una simile vicenda risoltasi poi positivamente, che si unisce all’appello facendo leva sulla solidarietà, sensibilità e condivisione tipica degli Alpini.

Il cappello di Bruno è stato dimenticato nei pressi di un bagno chimico nei pressi del parco interno al Castello Sforzesco, vero le 13 di sabato 11 maggio.

Per eventuali segnalazioni è possibile scrivere sulla bacheca Facebook di Letizia o contattare la segreteria del COA: tel. 02.99990048 e segreteria@milano2019.it

 

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