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Legambiente: “Non ha senso sovvenzionare impianti sciistici a 1.800 metri. Servono forme di riconversione”

L’associazione ambientalista Legambiente, dopo una attenta analisi del Dossier Nevediversa 2019, presentato negli scorsi giorni a Aosta,ha dichiarato necessaria la riduzione degli impianti di sci sull’arco alpino per indirizzarsi verso “forme di riconversione che colgono due aspetti fondamentali: l’adattamento e il lavoro sulla mitigazione, cioè la produzione della minor quantità possibile di anidride carbonica“.

Queste le parole della responsabile nazionale Alpi di Legambiente Vanda Bonardo, derivanti da una valutazione dell’impatto economico degli impianti sulle montagne italiane. La stima del costo al chilometro per la realizzazione e gestione di una pista è pari a 44 mila euro. Di fronte a una simile cifra la domanda della Bonardo e dietro di lei di tutta l’associazione è se abbia senso continuare a sovvenzionare stazioni sciistiche a 1.800 metri  di quota, nonostante il conclamato incremento delle temperature.

Legambiente elenca alcuni tra quelli che sono da considerarsi veri e propri “progetti anacronistici”, come il collegamento di Cime Bianche in Valle d’Aosta, l’ampliamento dell’area sciistica nell’Alpe Devero (Vco), l’Ortler Ronda nell’area sciistica di Solda (Bolzano) e il collegamento Padola-Sesto Pusteria (Bolzano)”. Una disamina che non tiene conto dell’arco appenninico, lungo il quale sarebbero altrettanti gli esempi da elencare.

In aggiunta all’elemento economico, Vanda Bonardo ha anche tenuto a precisare che, secondo il rapporto Skipass, il 24,3% degli italiani, appassionati di sport invernali, si stiano dedicando sempre più alla cosiddetta “neve al naturale”, ovvero escursioni con le ciaspole, scialpinismo e sci di fondo.

Nel corso della conferenza sono anche stati presentati due esempi virtuosi valdostani come alternativa alla costruzione e all’ampliamento degli impianti sciistici, da parte di Marcello Dondeynaz (referente del gruppo Ripartire dalle Cime Bianche) e Daniele Pieller (presidente NaturaValp).

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