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Valanga danneggia il Rifugio Casati al Passo del Cevedale. Impossibile apertura primaverile

Dalle Alpi agli Appennini, le temperature miti degli ultimi giorni hanno regalato un assaggio di primavera. Per le nevi ancora presenti in quota non dimentichiamo mai che ciò rappresenti un fattore direttamente connesso all’incremento del rischio valanghe.

La natura, in ambiti estremi come l’alta quota, ha sempre il sopravvento sulla mano dell’uomo e sulle sue volontà – si legge sulla pagina FB del Rifugio Casati e Guasti, rifugio alpino situato a 3.269 metri di quota nel comune di Valfurva (SO), in Valtellina nel gruppo Ortles-Cevedale, colpito proprio da una valanga la scorsa settimana.

Nel comunicato ufficiale divulgato sui social, condiviso anche da Marco Confortola, che al Rifugio è di casa, si legge chiaramente che “in questi giorni, la forza della montagna, sovrana e implacabile, ha deciso di giocarci un brutto scherzo. Una valanga di grosse dimensioni ha provocato ingenti danni alla nostra struttura, tra i quali la rottura della tubazione di pompaggio dell’acqua, privandoci dell’approvvigionamento idrico, con una forte compromissione della funzionalità del rifugio tanto da non poter garantirne l’apertura primaverile”.

Una decisione “sofferta ma inevitabile”, a causa dell’impossibilità ad intervenire prima dell’arrivo dell’estate, quando si cercherà di “ripristinare al meglio la situazione”.

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