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Invernali. Moro sotto 6 metri di neve al Manaslu. K2, i russi al Camino Bill: “Accanto a noi gli sherpa fissano la via”

Finalmente notizie dal Manaslu, sebbene non siano buone: continua a nevicare incessantemente da giorni. “Non ho mai visto nevicare così”, commenta Simone Moro, che spiega che a causa della tempesta si sono dovuti tutti spostare a dormire nella tenda mensa: impossibile trascorrere la notte nelle tendine oramai sepolte.

La situazione è brutta e quindi dobbiamo poterci concentrare a spalare e tenere libera una tenda sola. In 4 facendo turni senza pause continuiamo a spalare, spalare, spalare. Sono 6 (si sei cazzo!) i metri di neve caduta. A causa del vento abbiamo depositi di neve concentrati in un luogo e meno in un altro” fa sapere l’alpinista bergamasco, che aggiunge: “Si rompesse la tenda cucina saremmo davvero fottuti. Gas e benzina ci bastano per 6 giorni, il cibo per qualche giorno in più. Qui è un oceano di neve in movimento, valanghe gigantesche ovunque. Il Campo Base è stato saggiamente posizionato su un cocuzzolo, ventoso ma super sicuro”.

 Il meteo dovrebbe cambiare martedì e mercoledì e dare un po’ di respiro ai due alpinisti, che potranno così valutare come e se proseguire in base alle condizioni.

 

Intanto al K2 è stato un giorno di grandi manovre. La squadra di Vassiliy Pivtsov è arrivata sotto al Camino Bill e domani inizierà ad attrezzare verso campo3, questo sarà il primo tratto difficile della via. La notte la trascorreranno tutti a 6100 metri. “Fa freddo” fanno sapere i russi, che aggiungono: “Accanto a noi gli sherpa stanno fissando corde parallele” riferendosi al team di Txikon, che oggi si è adoperato sullo Sperone degli Abruzzi. Paweł Dunaj, salito in mattinata, è arrivato a 5600 metri, poi è sceso al campo base. A salire nel primo pomeriggio è stato invece Txikon e il team di cinque sherpa, che hanno raggiunto i 6050 metri, dove stanno trascorrendo la notte.

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