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Record del mondo di ascesa in velocità dell’Ama Dablam per l’abruzzese Francesco De Michelis

Francesco De Michelis, alpinista 29enne di Avezzano (AQ), è riuscito a salire in vetta all’Ama Dablam (6.812 m) e a realizzare nel contempo il record mondiale di ascesa in velocità.

Il gran finale di una spedizione iniziata il 16 ottobre dopo due settimane di acclimatamento sulle alture del villaggio di Lukla e non poche difficoltà.

Pochi giorni prima dell’inizio dell’ascesa una violenta tempesta costringe infatti Francesco a fermarsi e trovare rifugio nel villaggio di Dingboche, l’ultimo prima del campo base dell’Ama Dablam. Un evento catastrofico che ha causato 9  morti al campo base del monte Gurja. Sulla base del nuovo bollettino meteo, che annuncia una finestra di bel tempo seguita da una nuova perturbazione, i due compagni di spedizione di De Michelis decidono di ritirarsi. Non abbandonando il sogno di salire sull’Ama Dablam, Francesco si mette alla ricerca di un nuovo compagno, trovando un ragazzo nepalese motivato quanto lui, Gesman Tamang.

I due decidono di salire in stile alpino, una spedizione dunque veloce e leggera. Mentre sono ancora attorno al tavolo della tenda del team TheNorthFace, nasce l’idea di tentare un’impresa mai provata prima: salire dal campo base alla vetta e scendere nuovamente a campo base senza soste nei campi intermedi.

2500 metri di dislivello in meno di 24 ore.

La partenza viene fissata per il 16 ottobre alle ore 14.30, in piena coscienza del fatto che le parti di salita più ostili dovranno essere compiute in piena notte a circa 22 gradi sotto zero. Francesco e Gesman arrivano senza quasi pause alle 18 al campo 1. Durante la notte raggiungono campo 2, superano la Yellow Tower, il Great Couloir e il Mushroom Ridge, sempre più convinti di potercela fare. Oltrepassano anche il campo 3 e poco dopo l’alba, a quota 18 ore di salita senza sosta, arrivano in vetta.

La discesa viene compiuta di corsa, senza concentrarsi troppo sul rischio di allucinazioni e sullo stress fisico.

Un’avventura nata un po’ per caso che li fa entrare nella storia dell’alpinismo come i primi due uomini ad aver realizzato la prima salita in vetta all’Ama Dablam in unico tentativo da campo base e ritorno, portando a casa anche il record del mondo di ascesa in velocità.

Dopo i festeggiamenti Francesco già pensa alla prossima avventura, affermando che “Sinceramente non m’importa del Record del mondo: qualsiasi alpinista potrebbe andare domani e batterlo, io potrei andare dopodomani e riprendermelo; ciò che davvero conta è essere stati i primi uomini ad aver scalato l’Ama Dablam, la Montagna Sacra, la montagna di Messner, di Bishop, di Hillary, dal campo base alla vetta e ritorno senza fermarsi mai. Nessuno potrà mai toglierci questo riconoscimento”.

 

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