Cronaca

Maltempo – Zaia: in Veneto la stagione sciistica non si ferma, le nostre montagne pronte ad accogliere

veneto, maltempo, sci, cronaca
Foto @ Ufficio Stampa Regione Veneto

La montagna veneta sarà pronta ad aprire impianti e piste per la stagione sciistica in arrivo, già l’8 dicembre. Circolano strane voci che sarebbe meglio tacessero se non sanno“: lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia.”Su piste e impianti si stanno facendo verifiche e interventi – ha spiegato – e non ci saranno chiusure o ritardi nell’apertura della stagione dello sci. L’8 dicembre tutta la montagna veneta risponderà presente, perché tutto ciò che serve si sta già facendo. Il rilancio sarà lungo e faticoso – ha ribadito – ma proprio per questo non è il caso di aggiungere problemi falsi ai tanti veri che ci sono“.

Faccio fin d’ora appello ai turisti e agli amanti dello sci – ha concluso Zaia – perché scelgano di trascorrere un’ora, un giorno, una settimana sulle nostre montagne che saranno, come sempre pronte ad accoglierli“.

Tags

Articoli correlati

4 Commenti

  1. Obbligatorio 8 dicembre? Questa data sembra un mantra… per ogni localita’ che abbia un qualche impianto e pista.Magari si spende per produrre neve sparata che poi si scioglie e…quando eventualmente abbondasse naturale in Aprile, basta! Si chiude quasi ovunque..
    Se verra ‘ tanta e naturale, obbediremo volentieri!

  2. A proposito, si sbracano tutti per gli alberi abbattuti dal vento ma non ho mai sentito uno dei soliti noti fiatare quando si abbattono le foreste per le piste da sci

  3. Udita e vista intervista di gestore impianti: pur di rispettare la fatidica data , son disposti a noleggiare come societa’ gestione impianti generatori per alimentare cannoni sparaneve e impianti risalita.Solo per gasolio prevista spesa di 3 mila euro a giornata.Una goduria olfattiva e acustica per chi abita o passa nei pressi dei generatori.
    Sarebbe da augurare una abbondante nevicata naturale che fuori pista ammanta il paesaggio sconvolto ed almeno non fa venir il magone…fino a primavera ’19.

  4. Forse é l’occasione per tornare a pensare la montagna come natura e non come un parco giochi. Senza dire cavolate su economia gestori impianti ecc. Gli impianti non fanno cultura alpina. Vedi ad esmpio, il tonale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close