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Folla commossa ai funerali dell’alpino

CASERTA — Fiori e lacrime. E tanta tantissima gente, stamattina sul sagrato della chiesa di San Prisco nel Casertano per l’ultimo saluto al caporalmaggiore Vincenzo Cardella, l’alpino morto per le ferite riportate nell’attentato dello scorso 26 settembre a Kabul, in Afghanistan. 

Sulla bara, avvolta nel tricolore, il suo berretto con la penna nera. Accanto i familiari: il papà Paolo, la mamma Teresa, il fratello Salvatore, la fidanzata Tina.
 
In lacrime, tra le prime file, anche Pamela Rendina (nella foto Ansa), la soldatessa rimasta ferita, che ha vissuto sulla sua pelle quell’attentato.
 
Piange Pamela. E riesce a dire solo poche parole: «Un grande amico, un gran bravo ragazzo». 
 
Ora è arrivato il momento del silenzio. E del ricordo per chi ha conosciuto quell’alpino.
 

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