Succede nel paesino di Locana, un piccolo comune montano in provincia di Torino, nel territorio del Parco del Gran Paradiso, dove il sindaco Giovanni Bruno Mattiet cerca di combattere il fenomeno dello spopolamento delle località di montagna offrendo un incentivo pari a 3.000 euro per chi vi prenda residenza.Il fenomeno è tristemente diffuso in tutte le aree montane del nostro paese, soprattutto a causa del naturale avanzamento tecnologico delle attività produttive, che sta lasciando indietro intere zone abitative, ancora legate ad attività facenti parte prevalentemente del settore primario. Chi cerca istruzione avanzata o posti di lavoro nei settori secondario e terziario, spesso si trova costretto ad abbandonare la montagna in favore di località cittadine.Negli ultimi 30 anni il paese di Locana ha perso circa metà della sua popolazione, arrivando nel 2018 a poco più di mille abitanti. La nuova misura potrebbe aiutare il comune a mantenere costante il numero di cittadini, in modo da non vedersi costretto a chiudere anche le poche attività che sopravvivono nella zona.Il bando richiede un reddito minimo e un periodo di residenza continuativa per poter usufruire dell’incentivo. Lo scopo non è quello di attirare persone da mantenere, ma quello di far crescere naturalmente la popolazione, cercando di evitare che zone immerse nella natura come Locana e centinaia di altri comuni sulle nostre montagne finiscano per spopolarsi irreversibilmente.
Ci scappa una buona cucina a a legna con forno e piastra in ghisa con camino efficiente, ben foderata di mattone refrattario bello grosso…ci vuole normalmente, se arriva la botta di freddo o umido anche estiva o autunnale e se avviene un blackout che manda in tilt le caldaie tecnologiche ma elettro dipendenti, magari anche o in alternativa un gruppo elettrogeno a carburante, per frigorifero e freezer ed eventuali macchinari sanitari..
Oppure , associandosi e riunendo i contributi,,un quad cingolato di comunita’ per collegamenti…ai centri piu’ forniti o per emergenze..con neve alta.
Ci scappa una buona cucina a a legna con forno e piastra in ghisa con camino efficiente, ben foderata di mattone refrattario bello grosso…ci vuole normalmente, se arriva la botta di freddo o umido anche estiva o autunnale e se avviene un blackout che manda in tilt le caldaie tecnologiche ma elettro dipendenti, magari anche o in alternativa un gruppo elettrogeno a carburante, per frigorifero e freezer ed eventuali macchinari sanitari..
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