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Messner: “Il doppio passaporto va concesso anche ai trentini”

La questione è estremamente attuale: il 7 settembre verrà presentata al parlamento austriaco la proposta di legge che permetterà agli altoatesini di lingua tedesca e ladina di richiedere il passaporto austriaco. Questo garantirebbe al limitato sottogruppo di popolazione un doppio passaporto, italiano e austriaco. La misura verrà realizzata in collaborazione con il governo di Roma, ma Vienna ha già annunciato che non tornerà indietro sulla decisione.

La questione però non si esaurisce con l’Alto Adige, perché anche la popolazione di lingua italiana e del Trentino dovrebbe, a rigor di logica, poter usufruire di una simile opportunità. La pensa a questo modo anche il bolzanino Reinhold Messner, che sabato scorso in occasione dell’annuncio della proposta di legge si è espresso contro la sua esclusività: “L’opportunità del doppio passaporto va data anche ai Trentini – ha affermato – A me non serve, sono contento di quello che ho e caso mai vedo in futuro, non per me ma per i miei figli, l’introduzione di un passaporto europeo”.

L’alpinista ha ricordato il ruolo svolto a favore dell’esercito austriaco dal Trentino durante la guerra del ’15 – ’18, fattore che, a suo parere, sarebbe sufficiente a meritargli lo stesso trattamento dell’Alto Adige. La divisione per gruppi linguistici non risulta inoltre molto coerente con il provvedimento, dato che ad oggi la maggior parte della comunità è bilingue, e comunque nella sua interezza si tratta di un gruppo sociale estremamente omogeneo. “Non vogliamo un’altra lite – ha proseguito Messner –  solo perché qualcuno ha l’idea di dare il passaporto solo a un gruppo o a due gruppi linguistici. Non si può dividere il gruppo italiano tra Trentino e Bolzano“.

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