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Latok: elicotteri fermi, nevica

Oggi era il giorno del miglioramento del meteo, almeno secondo le previsioni, che avrebbe consentito agli elicotteri fermi a Skardu di raggiungere il Latok per tentare evacuare Alexander Gukov con la long line o almeno per fargli avere provviste ed un satellitare.

Così non è stato. Il campo base questa mattina si è svegliato avvolto dalle nuvole basse e da 20 centimetri di neve fresca. Il peggior meteo degli ultimi cinque giorni, ovvero da quando l’alpinista russo è bloccato a 6200 metri in parete dopo che il suo compagno di cordata, Sergej Glazunov, è morto precipitando.

Neve non vuol dire solo scarsa visibilità, ma anche instabilità dei pendii e aumento del pericolo valanghe, che potrebbero distaccarsi anche a causa dell’elicottero. Una situazione che si complica di ora in ora.

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