
Il re degli ottomila è considerato il punto di congiunzione tra l’arrampicata su roccia e l’alpinismo. Con le centinaia di vie aperte sulle Dolomiti, Messner è stato il primo climber a superare l’8° grado in libera al Pilastro di Mezzo sul Sass de la Crusc. La sua attenzione si è focalizzata poi sull’alta montagna diventando, come ben noto, il primo alpinista a conquistare tutti i 14 ottomila, senza ossigeno ausiliario.
Oltre al Climbing Ambassador assegnato a Messner, altri due premi saranno assegnati durante la serata: il Wild Country Rock Award, destinato allo scalatore che più si è distinto sulla roccia e il La Sportiva Competition Award, per chi invece ha conquistato i successi più rilevanti nella stagione agonistica.
A contendersi il primo sono tre nomi d’eccezione: Angela Eiter, Alexander Megos e Adam Ondra. Se è vero che probabilmente Adam parte avantaggiato avendo come carta da giocarsi il primo 9c della storia, Megos ha alle spalle una grandiosa stagione e Angela Eiter il primo storico 9b femminile (l’anno scorso a vincere era stata Margo Hayes per il primo 9a+).
Per i risultati agonistici, sono invece in lizza Romain Desgranges, Janja Garnbret e Reza Alipour Shenazandifard. Jania ha vinto il premio già l’anno scorso, ma era impossibile escluderla quest’anno dopo essersi messa in tasca l’oro nella Coppa del Mondo Lead e l’argento nella Coppa del Mondo Boulder. Desgranges si gioca invece il premio con la vittoria della Coppa del Mondo Lead ed il titolo di Campione Europeo Lead; Reza vanta la Coppa del Mondo Speed ed il un nuovo record del mondo di velocità (5.60 secondi per salire i 15 metri della parete, incredibile!).