Alpinismo

GIV – La spedizione italiana in cammino verso il campo base sui passi della storia

Prosegue il viaggio della spedizione italiana verso il Campo Base del Gasherbrum IV. Dopo aver lasciato la capitale Pakistana, Islamabad, il team, composto dal Magg. Valerio Stella, dal Caporal Maggiore Capo Marco Majori, dal Caporal Maggiore Scelto Marco Farina, dal Caporal Maggiore Maurizio Giordano e dalla Guida Alpina Daniele Bernasconi ha affrontato tre lunghe giornate di trasferimenti motorizzati nelle rispettive località di Chilas, Skardu e Askole.

Sabato 16 giugno, il gruppo ha lasciato all’alba Askole dopo aver organizzato i carichi e i portatori, incamminandosi nella grande morena che risale verso il lungo il ghiacciaio del Baltoro. La prima tappa del lungo trekking di avvicinamento ha richiesto all’incirca 7 ore di cammino e ha visto l’arrivo degli alpinisti nella località di Jhola a 3250 mt s.l.m. intorno alle 15.00 pakistane. Il percorso si è sviluppato per 18 chilometri, sempre a piedi e sotto una pioggia continua, percorrendo la riva destra del fiume Braldu e a tratti richiedendone l’attraversamento e numerosi guadi. I cinque membri della spedizione alpinistica stanno bene e, sentiti nei collegamenti satellitari, si sono detti finalmente contenti di iniziare il cammino, dopo le tante ore di viaggio e ancora più contenti di aver evitato, grazie alle piogge, il grande caldo.

Dopo Jhola, domenica mattina il gruppo di alpinisti ha lasciato alle proprie spalle anche la seconda tappa del trekking, quella di Paju. Raggiunto ieri il luogo della seconda tappa del trekking, appena prima di una tempesta di sabbia. “Normalmente a Paju le spedizioni prevedono un giorno di riposo in cui fanno anche la scorta di legna prima di inoltrarsi sul ghiaccio, ma per noi non c’è necessità. Il tempo dopo le pioggie del primo giorno è soleggiatto sebbene molto variabile con forte vento – ha riferito Farina -.Un po’ di stanchezza si inizia a sentire anche per via della nuova alimentazione, la temperatura in ogni caso è molto buona, sui 15/20 gradi di giorno. Al Concordia invece tre giorni fa ha nevicato. Di sicuro è più fresco di quanto non ci aspettassimo. Purtroppo le cattedrali del Baltoro sono nascoste dalle nubi ed è strano essere in un’oasi verde alla quota dei nostri rifugi sul Monte Bianco o sul Monte Rosa”. Ieri il gruppo ha raggiunto Urdukas. 

Un trekking che è stato percorso anche 60 anni fa dalla spedizione italiana guidata da Cassin. Nel video di seguito un breve estratto dal film “La Montagna di Luce”, un omaggio alla Spedizione al G4 del 1958, in cui compaiono molti dei luoghi che in questi giorni gli alpinisti stanno attraversando.

 

 

 

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