ArrampicataOutdoorSportStoria dell'alpinismo

La sensazione della roccia sotto i polpastrelli è unica, parola di Jernej Kruder

Sloveno, 27 anni, non è un ragazzo di molte parole. Si potrebbe quasi dire che parla arrampicando. Stiamo parlando di Jernej Kruder, un atleta tutto tondo che vive per l’arrampicata sportiva. La sua vita si potrebbe quasi raccontare per gradi, quelli che ha toccato man mano che le sue abilità miglioravano. Prima in palestra, poi su roccia e infine nel boulder. È una campione indiscusso che abbiamo avuto modo di incontrare prima che iniziasse la nuova stagione di gare.

 

Quanto è importante l’arrampicata nella tua vita?

È un motivo di vita. Probabilmente senza non esisterei, nell’arrampicata concentro tutti i miei sforzi e le mie energie. Oggi è un “lavoro” ma anche e soprattutto una passione. È il mio tutto, guadagno soldi e mi diverto (ride).

Da dove nasce questa passione?

Tornando indietro nel tempo mi viene in mente la mia prima arrampicata. Avevo solo sei anni, ormai circa vent’anni fa. Ero in palestra ed è stato subito amore, d’altronde non poteva essere diverso: ho sempre arrampicato su tutto da piccolo, sugli alberi in particolare. Credo che sia stato inevitabile per i miei genitori pensare di portarmi, insieme alla mia sorella maggiore, in una scuola d’arrampicata.

Con gli anni poi anche le mie due sorelle piccole hanno iniziato ad arrampicare. Anche questo era inevitabile: ormai l’arrampicata era un affare di famiglia.

Siete una squadra…

Si. Con due genitori che ci supportano, come credo faranno sempre anche se non hanno mai provato ad arrampicare. Hanno però ben presente cosa sia e quali emozioni ci lascia perché hanno guardato bene i nostri occhi cogliendo la passione viva.

Hai un sogno nel cassetto?

Arrampicare finché posso.

Non ti piacerebbero le Olimpiadi?

Certo che mi piacerebbe andarci. Mi piacerebbe sperimentare cosa vuol dire partecipare a una manifestazione del quel tipo anche se sinceramente preferisco arrampicare su roccia, in mezzo alla natura.

Vista la passione per la natura pensi un giorno di lasciar perdere la falesia per dedicarti all’alpinismo?

Non credo proprio. Ho praticato vari sport nel corso della mia breve vita e oggi sono contento di poter essere un climber, un arrampicatore. Non credo di voler cambiare. Credo invece che continuerò a seguire questa mia passione.

Altre attività come l’arrampicata su ghiaccio o l’alpinismo non sono la stessa cosa. Non mi permetterebbero di provare le stesse sensazioni. Non riesco nemmeno a immaginare la stessa energia che sento pulsare nei polpastrelli, amo sentire la roccia sotto il polpastrelli.

Magari un giorno potrei cambiare idea, per ora no.

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