Montagna.TV

Appello agli escursionisti: non toccate i cuccioli selvatici, potreste allontanarli dalla madre

È stato lanciato dai gestori del rifugio Bocca di Selva, in Lessinia, l’appello che da domenica rimbalza sui social accompagnato dalla foto di un tenero cucciolo di cerbiatto tra le braccia di un escursionista. Il richiamo arriva a seguito di un episodio avvenuto nel finesettimana su un sentiero escursionistico nei boschi nel veronese, dove due turisti hanno preso con loro un cucciolo di cerbiatto che sembrava abbandonato. Questo però risulta molto dannoso per i cuccioli di quella e altre specie, in quanto le madri riconoscono i loro piccoli in base al loro odore, tendendo a non riconoscerli e quindi a rifiutarli nel caso questo cambi.
 
L’appello richiama allora l’attenzione di tutti gli escursionisti che dovessero imbattersi in cuccioli di animali selvatici, non solo cerbiatti: “Non ci stancheremo mai di raccomandare di NON toccare i piccoli di nessuna specie selvatica!!! Purtroppo anche se venisse riportato nel luogo dove è stato prelevato, la madre non lo riconoscerebbe più e verrebbe abbandonato ad un misero destino… LASCIATE I PICCOLI DOVE SONO, NON PORTATELI VIA…”.
 
Il gesto dei turisti è stato ovviamente compiuto in buona fede: i due, trovando il cucciolo da solo nel bosco, senza la madre e vicino al corpo senza vita di un altro piccolo, hanno pensato di portarlo in salvo presso il rifugio più vicino, ignari del fatto che il loro gesto avrebbe causato più male che bene al piccolo.
 
Nel post, i gestori del rifugio rassicurano circa le sorti dell’animale, ormai in salvo sotto le cure della forestale: “I due turisti si sono prodigati e hanno contatto la forestale… speriamo quindi in un lieto fine anche se in cattività, per questo splendido cerbiattino appena nato!”
Exit mobile version